Paranormal Activity (2007)

Aggiornato il Giugno 10, 2010 da Il Guru dei Film

Film: Paranormal ActivityIl "caso horror" dell’anno favorito dalla mano sapiente di Spielberg è un film girato in casa con soli 15.000 dollari: incassi strepitosi e strascico di polemiche.

 

Il giovane Micah è deciso a indagare sulle inquietanti e presunte presenze che terrorizzano la fidanzata Katie nelle ore di sonno, la coppia decide quindi di munirsi di una telecamera per registrare durante la notte gli ambienti della loro graziosa villetta. I ragazzi all’inizio vengono a contatto con fenomeni insoliti e bizzarri, porte che si aprono da sole e oggetti spostati, ma la situazione peggiora nonostante i consigli di un sensitivo che li mette in guardia su una possibile manifestazione demoniaca.

Il film girato dall’israeliano Oren Peli è l’horror più discusso degli ultimi tempi, a seconda dei casi definito "l’horror più spaventoso mai fatto" o "l’horror più brutto di sempre", un fenomeno commerciale incredibile a fronte del suo budget ridicolo di 15.000 dollari, come ovvio sbandierato ai quattro venti per sottolineare l’impresa, giunto a raggranellare al box-office qualcosa come 190 milioni di dollari. L’ombra lunga della Dreamworks di Spielberg incombe dietro a questa operazione abilissima nello spremere l’hype cresciuto con i passaparola, nei festival prima e internet poi, a dismisura e responsabile di un’attesa spasmodica che per molti si è rivelata una delusione unica. Non è difficile infatti trovare pareri contrastanti e carichi di sconcerto, una volta tanto la verità sta nel mezzo: "Paranormal Acitivity" non è l’horror più pauroso mai fatto ma neanche la farsa che molti vogliono fare credere.

"Paranormal Activity" si inserisce nel sempre più redditizio filone del "mockumentary" ("Rec", "Cloverfield", "Il Quarto tipo") con il filtro in presa diretta di una telecamera a mano, la storia in pratica è il montaggio di una registrazione riguardante un periodo a cavallo di settembre e ottobre 2006, l’unico set è una villetta con piscina di proprietà dello stesso regista, il cast è ridotto ai minimi termini con i soli due fidanzati sulla scena e le fugaci apparizioni di un’amica e di un signore nel ruolo di un sensitivo. La pellicola è del 2007 ma sono occorsi due anni prima di raggiungere la ribalta, insomma un piccolo film in tutti i sensi, girato in soli 10 giorni, ormai sulla bocca di tutti e che ha avuto il pregio di incuriosire una vasta gamma di pubblico, buona parte del quale è rimasto comunque piacevolmente impaurito di fronte a questa ghost-story da salotto, il regista Oren Peli riesce infatti a mantenere una discreta tensione con due stratagemmi vecchi come il mondo: l’attesa e la paura del buio.