Aggiornato il Maggio 23, 2007 da Il Guru dei Film
Arriva in Italia Pirati dei Caraibi – Ai confini del mondo, terzo capitolo della saga con Johnny Depp nei panni del pirata più famoso del 21mo secolo. Orlando Bloom, Keira Knightley, Geoffrey Rush ancora nel cast insieme a Keith Richards. Il racconto di Depp, Richards e del produttore Jerry Bruckheimer.
Essere diventato l’incarnazione della perfetta fusione tra una rockstar e il pirata dei sogni e aver fatto incassare un miliardo di dollari al film precedente non ha tolto Jack Sparrow dai casini. Anzi. Stavolta addirittura è nelle mani del super cattivo Davy Jones che l’ha imprigionato nel suo scrigno magico e l’ha sbattuto nel deserto, a confrontarsi con i tanti Jack Sparrow che abitano nella sua personalità. E in ballo c’è addirittura la libertà dei Pirati che rischiano di scomparire per sempre dai Sette Mari.
Arriva Pirati dei Caraibi – Ai confini del mondo, terzo, e teoricamente ultimo (Johnny Depp ha già detto di essere pronto a girare da domani il quarto e il quinto) capitolo di una delle più fortunate saghe del cinema. Tanto per dire, La maledizione del forziere fantasma, il secondo capitolo, solo al botteghino ha incassato più di un miliardo di dollari, terzo incasso di sempre. Senza contare il Jack Sparrow di Johnny Depp che è uno dei pochissimi eroi che il cinema di questi anni abbia consegnato alla fantasia popolare. E’ lui l’Indiana Jones del 21mo secolo.
‘I film dei Pirati hanno fatto moltissimo per me in tutte le maniere che potete immaginare. Per tutta la mia carriera giravo per Hollywood accompagnato dalla fama di specialista in film che non incassavano. Ma la cosa più importante è la sensazione di pura gioia che avvertivo durante le riprese. Aver interpretato questo personaggio mi farà sentire sempre felice e orgoglioso. C’è anche la possibilità che io dica addio per sempre a Jack Sparrow. Se andrà cosi’ abbiamo avuto una grande avventura. So che Capitan Jack mi farà sorridere per sempre’ ha detto Johnny Depp del personaggio che lo ha trasformato in una superstar. Il bello è che all’inizio delle riprese del primo capitolo i produttori volevano protestarlo perche’ gli stava rovinando il film.
150 milioni di dollari di budget, effetti speciali mozzafiato, Orlando Bloom-Will Turner, Keira Knightley-Elizabeth Swann, Geoffrey Rush-Capitan Barbossa, Lord Cutler Beckett, Davy Jones tutti di nuovo al loro posto con l’aggiunta del pirata di Singapore Sao Feng e addirittura di Keith Richards, riprese effettuate fuggendo dagli uragani tra Bahamas, Barbados e Martinica, con venti a 75 nodi e duelli animati su vascelli a grandezza naturale inclinati sul mare in tempesta sono solo alcuni degli elementi di Pirati dei Caraibi – Ai confini del mondo che irrompe nella primavera estate dei blockbuster con il passo del film candidato a stabilire il più grande incasso della storia. Nelle parole di tutti i protagonisti il padre protettore di questa impresa è Jerry Bruckheimer, il super produttore che ha coordinato tutte le fasi del film, dall’organizzazione alla preproduzione dalle riprese al lancio. La qualifica di Re Mida di Hollywood, il suo soprannome prima dei Pirati, comincia a stargli persino stretta. E’ proprio Bruckheimer a darci un’interessante chiave di lettura del film. ‘Non c’è mai un vero rapporto di fiducia tra i nostri personaggi, c’è sempre un piano subdolo in cui si nascondono degli interessi personali‘.
Vediamo di capire piu’ o meno la storia. I buoni sono Will Turner-Orlando Bloom, Elizabeth Swann-Keira Knightley, Capitan Barbossa-Geoffrey e Jack Sparrow-Johnny Depp. Il cattivo invece è Lord Cutler Beckett-Tom Hollander che lavora per Le compagnie delle Indie Orientali e si è pure impadronito dell’Olandese Volante, un vascello fantasma con cui terrorizza I Sette Mari. Turner, la Swann e Capitan Barbossa si imbarcano per andare a sfidare il Lord cattivo ma per poter ottenere la vittoria è necessario che partecipino alla battaglia tutti e nove i pirati Lord del consiglio della Fratellanza. All’appello ne manca uno: Jack Sparrow imprigionato nello scrigno malefico del super cattivo Davy Jones. Il trio di amici decide di andarlo a liberare e per farlo arrivano a Singapore dove, per trovare una nave che li porti ai confini del mondo, devono vedersela con il pirata Sao Feng.
Dalla sfida dipenderà la libertà dei Pirati che rischiano di scomparire dai sette mari ma possono contare sull’aiuto della capricciosa dea Calypso. Definire epico il duello finale è ovvio. Immaginate soltanto che nelle sequenze finali si concentra il meglio di una produzione fantascientifica, con effetti speciali soprendenti anche per i più smaliziati e il concentrato di avventura, sentimento, ironia e sogno che ha fatto la fortuna del film.
Questa è la trama in estrema sintesi. Pirati dei Caraibi – Ai confini del mondo dura 160 minuti e praticamente in ogni minuto si avverte che in questo film sono stati investiti 150 milioni di dollari. Storie che si intrecciano a storie, colpi di scena, combattimenti, duelli, tradimenti, amore, fantasmi affollano lo schermo tra panorami ultra esotici e un diluvio di effettui speciali
Tra le tante peripezie che Jack Sparrow deve affrontare c’è l’incontro con il padre, Capitan Teague. E dato che a interpretarlo è Keith Richards, il chitarrista fondatore dei Rolling Stones che è stato uno dei modelli dichiarati per Jack Sparrow, conviene affidare alle sue parole le battute finali sul film. ‘Quando ho ricevuto l’offerta ho pensato: oh no, una roba alla Elvis. Poi quando ho visto quanto la parte era ben inserita nel contesto sono entrato nel ruolo con naturalezza. E mi hanno anche costruito una bella chitarra. E’ un discorso di libertà. Apri la gabbia e fai uscire le tigri. Ci vuole qualcuno che faccia il lavoro sporco. Non è tanto un fatto di distruggere l’establishment. Quanto di evitare che loro distruggano te’.
Paolo Biamonte