Pirati dei Caraibi : La maledizione del forziere fantasma (2006) di G.Verbinsky

Aggiornato il Novembre 29, 2007 da Il Guru dei Film

pirati_2.jpgTit. originale: Pirates of the Carribean: Dead man’s chest
Paese: U.S.A.

Il secondo episodio della serie "Pirati dei Caraibi" è un successo talmente clamoroso che proietta il film tra i più visti della storia del cinema.

Il pirata Jack Sparrow, per riscattare la nave Perla Nera, ha accettato un faustiano contratto con Davy Jones, il capitano fantasma dell’Olandese Volante. Per porre rimedio alla sgradevole situazione ora Jack è in fuga verso un forziere misterioso, che può contenere la sua salvezza. Anche Elizabeth ([[Keira Knightley]]) e Will ([[Orlando Bloom]]), loro malgrado, vengono coinvolti nell’avventura dal loro amico-nemico Sparrow.

Per capire le dimensioni del fenomeno "[[La maledizione del forziere fantasma]]" bisogna snocciolare alcuni dati, quelli che impressionano di più sono il costo della produzione (250 miilioni di dollari), per un incasso che supera il miliardo (di dollari) che posiziona la pellicola, al momento, come il terzo film più visto di tutti i tempi al cinema.

Un successo non del tutto preventivato, quello del primo capitolo ("[[La maledizione della prima Luna]]", 2003), che ha permesso comunque di pianificare due sequels girati contemporaneamente (come nel caso di "[[Matrix Reloaded]]" e "[[Matrix Revolutions]]"), in arrivo difatti l’imminente "[[Pirati dei Caraibi 3 ai confini del mondo]]".

Questo secondo capitolo è un vero e proprio tuffo nei mari misteriosi dei Caraibi, le scenografie sono qualcosa di grandioso (la chiesa diroccata, la palude della veggente, le navi Perla Nera e Olandese Volante, ecc.), gli effetti speciali sono innumerevoli, in gran parte è CGI, utilizzata in maniera massiccia e spettacolare (per es. gli attacchi del Kraken, il mostro degli abissi).

Si respira un senso di avventura che da tempo mancava in un blockbuster e anche il pezzo forte della serie, il carattere istrionico di Jack Sparrow, è servito con dovizia.

Tutto bene dunque? non proprio, il film è molto lungo e [[Verbinsky]], un miracolato più che un buon regista, non riesce a tenere sempre in piedi la "baracca", che ha qualche calo di tensione di troppo, e anche i giovani protagonisti, interpretati dalle superstar Knightley e Bloom, non brillano di particolare personalità.

Ma il film si riscatta con una parata di mostri che fanno la gioia dei grandi e piccini, si parte con il lovecraftiano Davy Jones, un azzeccatissimo make up che unisce l’uomo con il polipo (grande la sequenza in cui suona l’organo con i tentacoli), vi è poi la ciurma dei dannati dell’Olandese Volante, un nugolo di mostri fuoriusciti dalle profondità marine e si arriva al leggendario Kraken, il calamaro gigante che può affondare un vascello in pochi minuti, che si ritaglia dei veri e propri momenti horror.

Qualche (inevitabile?) segnale di cripto-razzismo (i neri che dicono frasi tipo "zi badrone", i "soliti" cannibali indigeni, ecc.), molto humor, diverse sequenze notevoli (il combattimento sulla ruota del mulino, super!), e un finale ovviamente aperto al terzo capitolo. Non male, soprattutto per la Walt Disney che produce il tutto.

Rating: 7/10