Aggiornato il Settembre 10, 2009 da Il Guru dei Film
Lo spettacolare sequel del fanta-action "Predator" ambientato a Los Angeles con protagonista Danny Glover.
1997, Los Angeles. La lotta tra bande rivali per contendersi il traffico della droga sta sconvolgendo la città divenuta un territorio di guerra, il tenente Mike Harrigan (Danny Glover) insieme alla sua squadra tenta di arginare la violenza con metodi che non piacciono alle alte sfere, a complicare la situazione è la presenza di un misterioso ed efferato killer che si è inserito nella faida tra i signori della droga, un essere sfuggente che appende le sue vittime a testa in giù dopo averle scuoiate: è un Predator, un alieno cacciatore in cerca di nuove prede da esibire come trofei.
I principali artefici del primo memorabile "Predator" (1987), la star protagonista Arnold Swarzenegger e il regista John McTiernam, verso la fine degli anni 80 non vedono di buon occhio la possibilità di un sequel sulle gesta dei predators, entrambi abbandonano il progetto: Swarzy non approva un film ambientato in una città e si dedica anima e corpo ad un altro sequel, "Terminator 2 il giorno del giudizio" (1991), McTiernam invece è impegnato sul set di "Caccia a ottobre rosso" (1990). Assenze pesanti che segnano l’esito commerciale poco esaltante di "Predator 2" e un’accoglienza fredda da parte di critica e pubblico, un’ingiustizia dato che il film diretto da Stephen Hopkins è un degno seguito denso di elementi interessanti.
Una ripresa aerea inquadra una boscaglia, molto simile alla giungla del primo film, ma pochi secondi dopo si stagliano i grattacieli di Los Angeles, nei pressi di un edifico è in corso una furibonda sparatoria che vede la polizia soccombere contro una gang di trafficanti sudamericani, il provvidenziale intervento del tenente Harrigan ristabilisce gli equilibri ma decisivo è l’arrivo di un essere misterioso che sgomina i malviventi in pochi secondi facendoli a fette: è il prologo esplosivo di "Predator 2". Ritornano alcune caratteristiche del primo film, gli uomini difatti ignorano la minaccia che devono affrontare, il predator resta invisibile grazie alla sua dotazione "stealth" che lo mimetizza piegando i riflessi di luce intorno al corpo e colpisce furtivamente senza una ragione apparente.