Aggiornato il Marzo 28, 2018 da Il Guru dei Film
Ready Player One è arrivato, corriamo al cinema!
Steven Spielberg supera se’ stesso e raccoglie un favoloso 8 da critica e pubblico. Ecco 10 buoni motivi per andarlo a vedere prima possibile …
Partiamo dalla trama di Ready Player One
Nel 2045, il mondo reale è un luogo impervio e ostile. Gli unici momenti in cui Wade Watts si sente veramente vivo è quando si immerge in OASIS, un intero universo virtuale dove evade la maggior parte dell’umanità per trascorre le proprie giornate. In OASIS, si può andare ovunque, fare qualsiasi cosa, essere chiunque – gli unici limiti sono dettati dalla propria immaginazione. OASIS è stato creato dal brillante e eccentrico James Halliday che alla sua morte, lascia la sua immensa fortuna e il controllo totale di Oasis al vincitore di una competizione in tre round che aveva progettato per trovare un degno erede. Quando Wade vince la prima sfida di una caccia al tesoro che va oltre la realtà – insieme ai suoi amici chiamati gli Altissimi Cinque – si troverà catapultato in un universo fantastico, fatto di scoperte e di pericoli da affrontare per salvare OASIS e il mondo reale.
Fai click sull’immagine per leggere le recensioni degli utenti, occhio agli spoiler però 😉
Ecco 10 curiosità da conoscere prima di andare a vedere Ready Player One.
Prenota il tuo biglietto per Ready Player One
1 – Steven Spielberg torna a dirigere un film di fantascienza 13 anni dopo La Guerra dei Mondi
2 – Ready Player One è ispirato al romanzo d’esordio omonimo di Ernest Cline, diventato una vera e propria Bibbia per i nostalgici della cultura “nerd” anni ’80. Il libro nel 2011 è rimasto per più di 100 settimane nella lista dei Best Sellers del New York Times. Per Cline a sua volta, la maggiore fonte di ispirazione del romanzo è stato Atari Adventure, il primo video gioco a ad avere un Easter Egg.
3 – Diversi sono stati i nomi di registi accostati al progetto di trasposizione cinematografica di Ready Player One: Christopher Nolan, Robert Zemeckis, Matthew Vaughn, Edgar Wright, Peter Jackson. Ma poi nel 2015 la scelta è caduta – per fortuna – su Steven Spielberg.
4 – Cline ha partecipato alla sceneggiatura del film a quattro mani con Jack Penn
5 – Ready Player One è un vero e proprio tuffo all’indietro verso la cultura videoludica anni ’80. Nonostante il film sia rivolto a chi è stato giovane in quegli anni, con infiniti riferimenti a quella cultura, il fatto di non aver vissuto quel periodo non impedisce di godere appieno anche delle battute più più divertenti. Non solo, il film come il romanzo, in realtà “parla del modo in cui oggi viviamo le nostre vite. Molti di noi hanno un’identità reale e un’identità virtuale, sotto forma dei profili sui social media. E, non diversamente dagli avatar della storia, si possono modificare in base a come si vuole apparire agli altri” come ha dichiarato lo stesso Cline.
6 – Nel libro c’erano molti riferimenti a pellicole prodotte o dirette da Spielberg negli anni ’80. Per evitare che il film diventasse un’occasione autocelebrativa, sono rimaste giusto un paio di citazioni e si è lasciato maggiore spazio al contributo culturale impresso da altri registi, artisti, stilisti e musicisti di quell’epoca.
7 – Visivamente parlando Ready Player One è Spielberg ai massimi livelli, un’esperienza epica decisamente da non perdere: motion capture, live action, animazione al computer sono state utilizzate insieme a strumenti della realtà virtuale per rendere le riprese all’interno di OASIS ancora più credibili e trascinanti.
Guarda il trailer di Ready Player One
8 – Gli attori sono eccellenti: Tye Sheridan, è fortissimo così come Ben Mendelsohn è un ottimo malvagio. Olivia Cooke, T.J. Miller, Simon Pegg e Mark Rylance completano il cast con il loro solidissimo contributo.
9 – Anche la musica ricopre un ruolo determinante per esaltare il senso epico di questa sflogrante avventura multidimensionale: il compositore è Alan Silvestri lo stesso di Ritorno al Futuro e Forrest Gump.
10 – l”ultima curiosità su Ready Player One la affidiamo alle parole della produttrice Kristie Macosko Krieger che lavora al fianco di Spielberg da più di un ventennio: “La particolarità di questo film è che, in mezzo a tutta l’azione, mette in evidenza alcuni temi interessanti: sia attuali che intramontabili. È una storia di formazione che celebra i legami dell’amicizia, la scoperta del primo amore e l’accettazione, sia di sé stessi che degli altri. È un film di fantascienza epico con un’anima, che è la quintessenza dello stile di Spielberg”.