Aggiornato il Dicembre 3, 2015 da Il Guru dei Film
Regression, il nuovo film di Alejandro Amenàbar racconta una storia di satanismo e abusi sessuali ambientata negli Usa in una comunità rurale degli anni ’90. Nel cast Ethan Hawke ed Emma Watson…
A sei anni di distanza da Agora, Alejandro Amenàbar, Oscar per Mare Dentro, torna in sala con Regression, un thriller horror ispirato al cinema degli anni ’60 e ’70, tipo L’Esorcista, Rosemary’s Baby, Il Maratoneta, così come a certo Hitchcock.
E’ una vicenda ispirata a fatti veri e legata al Satanismo e agli abusi sessuali.
Nel 1990 una ragazzina, Emma Watson, accusa il padre di aver compiuto abusi su di lei. L’uomo confessa ma sostiene di non ricordare nulla.
Alla vicenda si aggiungono un detective solitario, Ethan Hawke, e uno psicologo, che pratica la terapia della regressione sul principale sospettato.
Con lo scorrere della storia, Regression diventa anche un affresco sociale degli anni ’90 delle piccole comunità degli Stati Uniti dove sono molto forti la presenza della Chiesa e l’idea del Diavolo e proprio per questo si radica una vera e propria psicosi collettiva mentre il detective si deve barcamenare tra le fede assoluta di un sacerdote nella religione e quello dello psicologo nella scienza.
La riflessione di fondo è sull’esistenza o meno del Maligno e il coinvolgimento personale del detective non aiuta a sciogliere i dubbi su una vicenda in cui non si può perdere di vista la forza dell’illusione.
Una chiave di lettura la propone il regista: “Mi piaceva molto raccontare una storia in cui due forze opposte come scienza e religione fossero costrette ad allearsi per risolvere il puzzle. Regression mostra un unico caso ma riflette veri fenomeni che hanno luogo negli USA. A un certo punto notiamo che tutti commettono degli errori, perfino il detective protagonista scopre che l’unico modo attraverso il quale può arrivare alla verità è ammettere di aver commesso uno sbaglio”.
Paolo Biamonte
Regression – Ethan Hawke e Emma Watson
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