Resident Evil (2002)

Aggiornato il Dicembre 18, 2009 da Il Guru dei Film

Film: Resident Evil

 

Alice è un personaggio non presente nelle vicende del videogame, una cosa impensabile per gli esegeti del mondo "Resident Evil", anche se racchiude in sé alcune caratteristiche tipiche delle eroine virtuali come il coraggio e un’abilità da combattente straordinaria. Alice è un chiaro omaggio a "Alice nel Paese delle Meraviglie" in versione horror, a un certo punto si vede anche un coniglio bianco utilizzato come cavia, curioso notare come il nome Alice non venga mai nominato nel corso del film (lo si evince solo nei titoli di coda!), idem dicasi per il termine "zombi", il vestito rosso elegante che indossa la rende un’icona istantanea. L’attrice Milla Jovovich, da non sottovalutare il fatto che nella vita è la compagna di Anderson, introduce un aspetto seducente e sexy che si salda indissolubile con un mondo infestato da zombi, un binomio antitetico pronto ad essere sviscerato in molteplici direzioni. Una di queste derive in cui la serie "Resident Evil" si inserisce é l’azione, l’apparato horror è sempre presente ma le sequenze di scontri corpo a corpo e sparatorie abbondano in lungo e in largo tenendo alta la tensione e l’adrenalina dello spettatore.

Il "Resident Evil" di Anderson ha una concezione fredda e tecnologica come le bellissime ambientazioni situate, in gran parte, nella città di Berlino. Si tratta dei set completamente al chiuso ricavati nella stazione della metropolitana Reichstag, la caserma Kramnitz, il castello Linstedt e i palchi dello studio Adlershof nella Berlino Est, altre scene sono girate a Toronto e raffigurano gli esterni di Raccoon City. Il budget production della pellicola si aggira sui 33 milioni di dollari, ben spesi per quanto riguarda le scenografie della lugubre villa in cui si risveglia Alice, da notare che nella prima apparizione la bellissima Jovovich è nuda sotto un leggero lenzuolo che fa intravedere un capezzolo, verso il finale una situazione simile presenta uno sfuggente nudo integrale, mentre una delle scene più famose si svolge in un corridoio hi-tech, nei pressi della camera della Regina Rossa, con pareti di vetro illuminate che sprigionano letali raggi laser capaci di fare a fette, letteralmente, chiunque. Questa trappola mortale viene ripresa nel videogame "Resident Evil 4", un raro caso, se non unico, in cui un film tratto da un videogame influenza a sua volta la fonte originale.

La prima parte di "Resident Evil" è dedicata all’esplorazione di una squadra SWAT che agisce per conto dell’Umbrella, la multinazionale vuole riportare la situazione sotto controllo, prima che sia troppo tardi, le gravi conseguenze però sembrano già in atto in quanto il T-Virus ha ucciso tutte le persone all’interno del laboratorio per poi resuscitarle come esseri animaleschi affamati di carne. Tra i membri della squadra speciale, che irrompe in una fragorosa sequenza all’interno della villa, spicca il leader One, l’attore di colore Colin Salmon, un militare dai modi perentori che preleva Alice, la quale scopriamo essere un agente a guardia dell’ingresso dell’alveare, e insieme ai suoi uomini si trasferisce nel sottosuolo, entra in scena soprattutto un altro personaggio fondamentale: il soldato Rain, la bella ma corrucciatissima per esigenze di copione Michelle Rodriguez che battezza lo stuolo di affascinanti e risolute comprimarie di Alice/Milla. Rain instaura con Alice uno stretto rapporto d’amicizia, al limite dell’attrazione fisica (Alice dice:"vorrei darti un bacio….in fronte"), una tensione sessuale che si ripeterà anche con le successive compagne di lotta Jill ("Resident Evil Apocalypse") e Claire ("Resident Evil Extinction").

Gli zombi fanno la loro comparsa gradualmente, sono i cadaveri tornati in vita del personale del laboratorio che si muovono lenti per sferrare improvvisi balzi verso la preda, il disinnesco dell’energia centrale per rendere inerte la Regina Rossa (un ologramma rosso con le sembianze di una bambina) apre le porte degli ambienti sigillati liberando orde di morti viventi, il make up delle creature non è pesante ma conferisce le giuste sembianze di corruzione nei tessuti, si muovono prevalentemente in gruppo e inseguono i protagonisti con avida determinazione. Anderson non lesina citazioni a ripetizione dedicate proprio al maestro Romero, si segnalano la sequenza dell’ascensore, in ricordo di quella vista in "Zombi" (1978), che si apre con decine di famelici zombi al suo interno e l’inquadratura della prima pagina di un giornale ("The Dead Walk!") che riprende di peso un momento de "Il Giorno dei Morti Viventi" (1985).

Una delle sequenze più importanti riguarda la presa di coscienza da parte di Alice delle formidabili capacità di lotta, si tratta dello scontro con i cani dobberman mutati in mostri dal virus, in cui la ragazza sferra un incredibile calcio volante dopo una rincorsa acrobatica, sono pochi istanti che hanno richiesto mesi di preparazione e rappresentano un puro momento action ripreso al ralenti riconducibile al filone hi-tech post-Matrix, un’altra concessione simile avviene nella sparatoria in bullet-time nella sequenza del treno. "Resident Evil" oltre gli zombi presenta un mostro creato a seguito di scellerati esperimenti scientifici, il "Licker" direttamente dal videogame, una bestia umanoide terrificante che si modifica nutrendosi di carne fresca, la creatura è riprodotta in computer grafica e si mostra in tutta la sua furia selvaggia soprattutto nel confronto decisivo sul treno in corsa.

Altri due personaggi maschili si ritagliano dei ruoli importanti: l’attore James Purefoy ("Solomon Kane") è Spence, l’agente di sicurezza artefice del furto del T-Virus e coinvolto in una tormentata storia d’amore con Alice descritta con dei flash-back, l’inespressivo Eric Mabius ("Il Corvo 3") è invece Matt, un ragazzo interessato a recuperare prove per svelare i segreti dell’Umbrella che va incontro a un tragico destino narrato nel successivo "Resident Evil Apocalypse" (2004).

Tra le sequenze più belle della pellicola: la mano ferita di Rain che gocciola sopra un nugolo di zombi eccitati dal sangue, il finale alla luce del giorno di Raccon City con una vertiginosa ripresa sky-cam che inquadra un panorama devastato post-apocalittico. La collaborazione tra Marco Beltrami e Marilyn Manson produce l’ormai famoso main-theme musicale, uno dei pochi riconoscibili degli ultimi tempi, un pulsante battito elettronico sferzato dalla pesantezza metal. Grandissimo film.

Tit. Originale: Resident Evil
Paese: Inghilterra/Germania
Rating: 8/10