Aggiornato il Ottobre 12, 2007 da Il Guru dei Film
Milla Jovovich è per la terza volta nei panni della guerriera che combatte i morti viventi e l’Umbrella Corporation. Secondo la produzione questo dovrebbe essere l’ultimo atto della serie derivata da uno dei più famosi giochi da consolle.
Resident Evil: Extinction è il terzo capitolo della serie che qualcuno ha ribattezzato Alice nel paese degli zombie. Secondo la produzione si tratta dell’atto finale di questa fortunata produzione che ha trasformato in film un mito dei giochi da consolle. Eroina incontrastata Milla Jovovich-Alice, l’ibrido genetico diventata una micidiale macchina da guerra scatenata contro gli zombie. Inutile dire che la sceneggiatura è concepita in modo da offrire alla Jovovic il maggior numero possibile di occasioni per separarsi dai vestiti e mettere in mostra la sua siderale bellezza. Che non viene minimamente intaccata anche quando Alice-Milla mostra la sua ferocia sparando, usando coltelli e ingaggiando combattimenti di ogni genere. Resident Evil: Extinction prende il via molti anni dopo che il contagio del T-virus si è diffuso nel mondo creando un pianeta di zombie: perfino i cani e i corvi sono degli zombie. Come sanno bene i fan, Alice non deve vedersela solo con i morti viventi. Sulle sue tracce c’è anche stavolta l’Umbrella Corporation, un’agenzia pseudo governativa impegnata a combattere il virus che lei stessa ha liberato. Il capo della Corporation, che nel frattempo ha stabilito il suo quartier generale sotto terra, è ancora il dr. Isaacs, nei cui panni c’è di nuovo Iain Glen. Il dr Isaacs cerca disperatamente Alice perche’ il suo Dna contiene le chiavi per sconfiggere il virus ma lei è riuscita a sfuggire al sistema di controllo satellitare della Umbrella.
La splendida guerriera si muove in moto come un lupo solitario accanto al quale la gente tende a morire ma si unisce a un gruppo di una trentina di anime guidato da un’altra donna dalla mira infallibile, Claire (Ali Larter) e del quale fanno parte due sopravvissuti alla catastrofe, Carlos (Oded Fehr) L.J. (Mike Epps). Il gruppo arriva in una Las Vegas che è stata ridotta a una gigantesca scatola di sabbia.
Il film è basato su una sceneggiatura di Paul W.S. Anderson, che ha firmato il primo Resident Evil. La regia e’ di Russell Mulcahy, che ha diretto Highlander. Evidente l’attenzione messa nel rispettare la continuità con i precedenti episodi e la voglia di azione e combattimenti dei fan. Non si può nascondere che il finale sia brusco. Soprattutto in considerazione del fatto che questa dovrebbe essere la conclusione del ciclo. Mulcahy contamina con il western il mix di horror e azione tipico di Resident Evil concedendosi citazioni da titoli come Lawrence d’Arabia e Il pianeta delle scimmie. La storia e i personaggi sono comunque convincenti con le sequenze di lotta e i momenti più spaventosi ben disposti sugli snodi narrativi della sceneggiatura. Tutto comunque è concepito e costruito per arrivare allo scontro finale con il super zombie. Come se il regista avesse pensato di far coincidere l’aumento esponenziale delle capacità di Alice con la crescita corporea dei suoi nemici.
Paolo Biamonte