Aggiornato il Luglio 28, 2011 da Il Guru dei Film
"Return of The Street Fighter" utilizza dei flash-back in bianco e nero che riproducono alcuni dei passaggi salienti del film precedente, ritorna inoltre un avversario ritenuto morto a cui era stata staccata la giugolare, anche in questa nuova avventura Takuma colpisce un obiettivo alla gola nella bella scena all'interno della prigione. I particolari splatter, tipici della saga, si ricordano per la fuoriuscita dei bulbi oculari di un poveretto inquadrati in primo piano con insistenza per un effetto cartoon (horror), in un'altra situazione un colpo assestato alla testa scatena una cascata di sangue come in un film di Fulci. Alla regia Ozawa Shinegiro si alterna all'omonimo Ozawa Sakae del primo film ricalcandone lo stile grezzo e veloce, in linea con i combattimenti che per rendere più accattivanti vengono situati anche in una stazione di sci, con gente vestita in costume in mezzo ai monti ghiacciati.
Takuma si accompagna a un'insopportabile assistente petulante, Ishu Yoko, che denota la mal celata misoginia della serie riproposta nella figura di una donna (occidentale) che finisce a letto con il protagonista con l'intenzione di ucciderlo. Altri volti occidentali ricoprono ruoli da villain, una diffidenza quella verso i bianchi presente nei film di arti marziali asiatici piuttosto frequente, si pensi a certi film di Bruce Lee. Il tema sonoro del primo film di Toshiaki Tsushima è riconoscibile nella sequenza madre della resurezzione di Takuma, pronto e ristabilito per spezzare le ossa dei nemici. La saga di Takuma Tsurugi continua con il successivo "Street Fighter's Last Revenge" (1975).
Titolo Originale: "Satsujin Ken 2"
Paese: Giappone
Rating: 7/10