Aggiornato il Novembre 26, 2015 da Il Guru dei Film
Il 23 e 24 Novembre è tornato nelle sale cinematografiche, uno dei capolavori del cinema italiano “Ricomincio da tre“, film che lanciò la carriera di Massimo Troisi. Ecco i ricordi dell’amico e compagno Lello Arena.
Uscito nel 1981, divenne il titolo di maggior successo di quella stagione cinematografica, sbaragliando film prestigiosi divenuti cult come: Il Bisbetico domato con Adriano Celentano ed Ornella Muti, Fantozzi contro tutti e L’impero colpisce ancora, secondo capitolo della trilogia originale di Guerre Stellari.
Oltre a questo è stato anche il titolo più premiato in Italia nel 1981 ed è rimasto in cartellone per ben due anni.
Ricomincio da Tre: intervista a Lello Arena
Un successo senza precedenti per un film che non era partito sotto una buona stella. Fulvio Lucisano che lo produsse, ha infatti raccontato che “nonostante la bontà di questo materiale di partenza, in cui credevo molto, abbiamo dovuto combattere contro un grande scetticismo generale. Sia a Torino che a Milano, c’era la paura che il pubblico del nord non lo capisse e che il film non incassasse nulla. Per questo, ho garantito ad alcune sale il loro incasso normale per un periodo di cinque settimane, in modo che, in qualsiasi caso, avrei coperto io i mancati guadagni. Ma non è stato necessario, visto che anche in quelle città Ricomincio da tre ha ottenuto dei risultati trionfali”.
Anche Lello Arena, che con Troisi faceva parte del gruppo La Smorfia e che ha condiviso con lui anche questo film, ricorda il grande scetticismo che circondava Ricomincio da tre; “Tutti si aspettavano un film de La Smorfia, ma la vera scommessa è stata quella di creare un progetto più personale, individuale”ha raccontato Arena. Una scelta coraggiosa, quella di andare controcorrente, che è stata premiata da un successo che dura da 35 anni. “Coraggio che oggi purtroppo manca” dice Fulvio Lucisano.
I ricordi di quel set sono tantissimi per Lello Arena, primo fra tutti la grande alchimia che aveva con Massimo “la magia che si creava con Massimo era un qualcosa che ahimè succedeva solo con lui; ho recitato con grandi artisti, ma i tempi (comici ndr.) che si vedono ne la Smorfiae in Ricomincio da tre, erano cose difficilissime da un punto di vista tecnico ed invece con lui venivano molto semplici. – e aggiunge – potevamo anche non guardarci, ma sapevamo esattamente dove l’altro stava andano, cosa stava per fare e cosa stava inventando. Non avere più la possibilità di fare con altri quello che facevo con lui, non è una cosa che mi va tanto giù”.
Un legame profondo, sincero quello che legava Massimo Troisi e Lello Arena; ma se pensate che questa alchimia li portasse ad improvvisare spesso, sappiate che non è così. “Massimo amava la cura dei dettagli; quando si provava ovviamente eravamo liberi di inventare, di improvvisare, di farsi venire delle idee. Ma quando questo era stato fatto, tutto veniva ricodificato: alcune cose diventavano copione altre invece venivano scartate. E da quel momento in poi si eseguiva con grande precisone il copione.”