Aggiornato il Agosto 12, 2008 da Il Guru dei Film
Tit.originale: "War"
Paese: U.S.A.
"Rogue – il solitario" è l’occasione per ammirare insieme per la prima volta due star del cinema action: Jet Li e Jason Statham.
S. Francisco. L’agente FBI Crawford ([[Jason Stahtam]]) è sconvolto per la morte del suo collega e migliore amico per mano di un misterioso killer detto "Il solitario" ([[Jet Li]]), che riesce a fare perdere le sue tracce. Alcuni anni dopo, nel corso di una faida tra la mafia giapponese e le triadi cinesi, Crawford trova sul luogo di un delitto un indizio che porta dritto al "solitario": è il principio di un lungo e violento scontro che lascia decine di cadaveri sul terreno e apre dolorose rivelazioni.
Jet Li nel suo ultimo film americano (in realtà sono già in arrivo "[[The Forbidden Kingdom]]" e "[[La Mummia: La tomba dell’imperatore Dragone]]") torna a vestire i panni del "cattivo", come ai tempi del suo debutto holywoodiano "[[Arma Letale 4]]" (1998), anche se a ben vedere "[[Rogue – il solitario]]" è popolato solo da eroi negativi portati alla violenza estrema.
Anche il personaggio interpretato dal richiestissimo Jason Statham ("[[Crank]]", "[[Death Race]]"), l’agente FBI Crawford, non si risparmia in brutalità assortite e metodi a dir poco illegali nella sua ricerca della vendetta. Come spesso accade in questo genere di film, Rogue detto "il solitario" e Crawford sono la faccia della stessa medaglia, due uomini contrapposti che utilizzano ogni mezzo per fare la guerra ("War" non a caso è il titolo originale), nel campo di battaglia di S.Francisco, la bellissima città costiera americana in cui si dipana la vicenda.
"Rogue – il solitario" si muove nel pericoloso mondo della criminalità asiatica stanziata negli Stati Uniti, un ambiente in cui vige la mai passata di moda legge del più forte fatta valere, a turno, dalle triadi cinesi e la mafia giapponese, organizzazioni in cui "il solitario" presta servizio a secondo dei propri vantaggi personali. Si innesca ben presto un "tutti contro tutti" che causa una carneficina senza fine, che coinvolge anche poliziotti corrotti.
Quello che sorprende, in parte, è la forza grezza delle sequenze d’azione che non lesinano dettagli sanguinolenti e cattiverie, probabilmente dovuta al retaggio dell’esordiente regista di colore [[Philip G. Atwell]] che proviene dal circuito hip-hop meno intransigente (ha diretto alcuni video dei N.W.A.), anche se nel suo curriculum c’è la regia della seconda unità dei due blockbuster della serie "[[Il mistero dei templari]]".
Il regista comunque non riesce ad amalgamare perfettamente i numerosi personaggi (da segnalare un cammeo nel ruolo di infiltrato di Luis Guzman, "[[Carlito’s way]]"), alcuni dei quali scompaiono e riappaiono lungo il film improvvisamente, ma in parte le cause sono da imputare alla sceneggiatura che si diverte anche ad allestire uno dei colpi di scena finali più bizzarri e, in fondo, divertenti degli ultimi anni.
"Rogue – il solitario" non è certo una ventata d’aria fresca per il genere, tutto è già stato visto: la sequenza in discoteca con esecuzione annessa (piuttosto bella), i "soliti" inseguimenti in macchina, duelli a colpi di katana, un agguato-massacro all’interno di un ristorante cinese (uno dei momenti più "hard" e migliori del film). Un film quindi che non aspira certo ad un cinema "alto", ben consapevole dei suoi limiti e rivolto in fondo a un pubblico abbastanza ristretto (22 miseri milioni di dollari di incasso in U.S.A.).
Jet Li non ha molte opportunità per mostrare la sua rinomata arte marziale, quando questo avviene si tratta sempre di momenti veloci e ferini, una cosa voluta anche dal coreografo [[Corey Yuen]] ("[[The Transoprter]]") per rimanere in linea con l’aspetto realistico e trucido della pellicola. Jason Statham da par suo si aggira con la sua monolitica espressione seria, ormai un marchio di fabbrica, perfetta per il ruolo di Crawford. I due attori fanno a gara, praticamente, su chi risulta più cattivo e violento: c’è di che divertirsi.
Rating: 7/10