Serenity (2005) di J. Whedon

Aggiornato il Settembre 27, 2007 da Il Guru dei Film

serenityTit.originale: Serenity
Paese: U.S.A.

Opera ispirata da una serie tv di fantascienza, "Firefly", prodotta dallo stesso Whedon, che il canale Fox sospese per gli scarsi ascolti. Il regista, autore anche dei fortunati serial "[[Buffy]]" e "[[Angel]]", concede un ulteriore credito alla sua creatura e dirige un interessante film di genere.

Malcom Reynolds, capitano dell’astronave "Serenity", è il leader di un gruppo di affiatati fuorilegge che compiono rapine nei pianeti più lontani. Nel corso di una scorribanda i mercenari ospitano sulla nave il dottor Simon e sua sorella River, una ragazza telepate che può risultare utile nelle operazioni più rischiose. Ma l’equipaggio ignora che sulle tracce di River c’è l’Alleanza, l’autorità suprema della galassia, che conosce i veri e devastanti poteri della giovane. Intanto la minaccia dei Reavers, uomini tramutati in mostri cannibali, diventa pressante e sempre più vicina ai territori civilizzati.

[[Joss Whedon]]] firma con "[[Serenity]]" il suo primo film per il cinema, è un debutto ambizioso che prende di petto la fantascienza, un tentativo di abbracciare le space-opera più famose ("[[Guerre stellari]]" in primis) con un approccio personale e disinibito, costruito più sui caratteri dei personaggi e sui dialoghi, decisamente sopra la media, che sulle sequenze di gran effetto (che comunque, brevemente, compaiono).

L’operazione riesce in parte, piace l’atmosfera pseudo-western e le secche battute che i protagonisti si scambiano, meno riuscite appaiono proprio certe scelte, come il volere a tutti i costi "sporcare" l’immagine del protagonista ([[M. Reynolds]+) con azioni forzate e gratuite (abbandona un civile, uccide un uomo inerme, ecc.), oppure la caratterizzazione del "villain" ([[The Operative]]) che stermina mezza galassia per poi assumere toni conciliatori.

Ma il limite della pellicola è quello derivato dalla sensazione di assistere a una puntata allungata di un telefilm, dovuta forse a un budget non certo faraonico, ma più che altro si tratta della regia di Whedon che non riesce a tirare le fila nel migliore dei modi.

Dopo un brillante inizio, "Serenity", ha difatti qualche battuta d’arresto di troppo, e si può anche chiudere un occhio sulle "solite" sequenze action-kung fu non proprio eccelse, visto che gli effetti speciali reggono degnamente il confronto con produzioni ben maggiori; c’è anche il momento spettacolare di una battaglia spaziale con tutti i crismi del caso, che anticipa un finale però non del tutto convincente.

Cast composto da facce poco note, a parte [[Adam Baldwin]] ("[[Le strade della paura]]", "[[Full metal jacket]]", ecc.), che assolvono il loro dovere senza sprizzare particolare carisma. Insomma un’opera che soddisfa parzialmente, baciata dalla critica (a volte in maniera imbarazzante) e stroncata dal grande pubblico: il film ha incassato, in tutto il mondo, meno del budget di produzione di 39 milioni di dollari.

Rating: 6/10