Aggiornato il Ottobre 1, 2008 da Il Guru dei Film
Tit.originale: Righteous Kill
Paese: U.s.a.
Due mostri sacri del cinema, Robert De Niro e Al Pacino, interpretano una coppia di poliziotti sulle tracce di un fantomatico giustiziere che elimina i malfattori scampati alla giustizia. Un poliziesco metropolitano diretto da Jon Avnet.
La polizia di New York ritiene che dietro agli omicidi di alcuni presunti criminali si nasconda un serial killer con l’abitudine di lasciare delle poesie scritte sul luogo dei delitti. Gli esperti detective Turk (Robert De Niro) e Rooster (Al Pacino) si occupano dell’indagine che sembra collegata a un caso precedente ma gli indizi che emergono dicono che il sospetto omicida è un poliziotto, una pista che i più giovani detective Perez (John Leguizamo) e Riley (Donnie Wahlberg] stanno seguendo con forza e dedizione.
Come ormai sanno anche i muri questo “Sfida senza regole” rappresenta il terzo film interpretato insieme dai due celebri attori protagonisti, dopo gli strepitosi “Il Padrino II” (1974) in cui non compaiono mai nelle stesse scene e “Heat la sfida” (1995) dove hanno due incontri “storici” della durata di pochi minuti. Il nuovo film di Jon Avnet si incarica quindi di fare interagire Robert De Niro (“Taxi Driver”, “Toro Scatenato”, “Jackie Brown”) e Al Pacino (“Serpico”, “Scarface”, “Carlito’s Way” per la prima volta, sin dai titoli di testa, in lunghi confronti e dialoghi.
Se già al principio l’attesa era tiepida per la piega altalenante delle rispettive carriere degli attori, De Niro in particolare non azzecca un film degno di nota da anni e ad Al Pacino non offrono più ruoli di rilievo, anche la scelta di affidare un ritorno cosi importante nelle mani di Jon Avnet, il regista noto ai più per titoli come “Pomodori verdi fritti alla fermata del treno” (1991) e “L’angolo Rosso” (1998), lascia trasparire diverse perplessità che purtroppo si rivelano fondate.
La regia di Avnet difatti è talmente ordinaria e piatta da lasciare interdetti, per lo più impostata a inquadrare impietosamente il trascorrere del tempo sui volti degli interpreti e circoscritta in ambienti chiusi, restia a concedere qualche sequenza d’azione spettacolare (difficile ricordare un poliziesco senza una sparatoria). Certamente anche lo script dello sbandierato sceneggiatore Russell Gewirtz (“Inside Man”) non aiuta, una storia basata su un giustiziere della notte imprendibile disseminata di false piste e con il solito finale che spiega e mette a posto il tutto.
Robert De Niro (premio Oscar per “Il Padrino II” e “Toro Scatenato”) appare appesantito, in tutti i sensi, la sua recitazione consiste nelle sue ormai abusate smorfie accompagnate da sguardi fissi, insomma non è più lui ma non bisogna farsene un cruccio; Al Pacino (premio Oscar per “Profumo di donna”), come si dice in questi casi “gigioneggia” alla grande e sembra anche quello che si diverte di più, certo tra i due traspare una piacevole complicità e ironia che riesce, in parte, a sorreggere il film sino alla conclusione senza troppi patemi.
L’altro grande vecchio della pellicola è Brian Dennehy, il luogotenente Hingis, che in molti ricorderanno nell’indimenticabile ruolo dello sceriffo in “Rambo”(1982), Carla Cugino “Spy Kids”, “Sin City”) invece è una sexy poliziotta della scientifica che se la intende con Turk, John Leguizamo (“Carlito’s Way”, “La terra dei morti viventi”, “E venne il giorno”) si conferma un caratterista di lusso nel ruolo di un testardo poliziotto. Tra le nuove leve si segnalano il cantante hip-hop 50 Cent uno spacciatore di droga (ovvio), e la bionda e bella Trilby Gloverche è una giovane avvocatessa con il vizio della cocaina.
“Sfida senza regole” è un film impostato sulle figure dei due (ex?) grandi attori, entrambi vicino ai 70 anni, che nelle intenzioni doveva favorire il loro rilancio e invece rischia di essere ricordato come il declino di un certo tipo di cinema, ma del resto aspettarsi un nuovo “Heat – la sfida” era una scommessa già persa in partenza.
Rating: 5/10