Shutter Island (2010)

Aggiornato il Marzo 11, 2010 da Il Guru dei Film

Film: Shutter Island

Continua la collaborazione tra il regista Martin Scorsese e la star Leonardo DiCaprio nel cupo thriller ambientato su un’isola maledetta.

 

1954, Stati Uniti. Una coppia di agenti federali, Teddy Daniels e Chuck Aule, giunge su un’isola al largo del Massachusetts adibita come manicomio criminale, il loro compito è indagare sulla misteriosa scomparsa di una paziente infanticida. Ad accoglierli nella fortificata postazione sono due medici a capo della struttura, la donna che non riescono più a trovare è come volatilizzata nel nulla. Daniels intanto è colpito da strani malesseri e visioni sul suo passato, stato che mette in allarme il sottoposto Aule, come se non bastasse un violento uragano costringe gli agenti a prolungare il soggiorno sull’isola.

E’ opinione (quasi)comune che Martin Scorsese non è più quello di una volta, giudizio severo per un maestro che ha diretto capolavori come "Toro Scatenato"(1980) e "Casino’" (1995), solo per citarne alcuni, ma in fondo condivisibile, un sentore che ha cominciato a coincidere con il sodalizio tra il regista e l’attore Leonardo DiCaprio per una serie di film sbilanciati e pensati per il grosso pubblico non del tutto riusciti, a partire dai kolossal "Gangs of New York" (2002) e "The Aviator" (2004), sino al remake "The Departed" (2006) che ha fruttato a Scorsese il primo Oscar come migliore regista, ironico notare, per uno dei film più deboli e inutili da lui diretto.

"Shutter Island" giunge quindi come una piccola ventata d’aria fresca, un’opera diretta con grande divertimento da Scorsese sul tema della follia e la (non)rappresentazione della realtà che a molti ha ricordato i meccanismi di "Fuori Orario" (1985).

"Shutter Island" si basa sul libro "L’isola della Paura" di Dennis Lehane, da un’altra sua opera Eastwood ha tratto "Mystic River" (2001), e si concentra sul personaggio di Teddy Daniles interpretato da un convincente Leonardo DiCaprio, un uomo giunto sull’isola per rintracciare una paziente scomparsa ma anche per vedere in faccia colui che ritiene il colpevole della morte della moglie, un criminale rinchiuso in uno dei padiglioni del manicomio. La perdita della giovane consorte, l’attrice Michelle Williams conosciuta per il serial "Dawson Creek", apre nella mente di Daniels visioni angoscianti, il reparto degli effetti speciali CGI entra in azione per delineare incubi ad occhi aperti in cui la ragazza si dissolve in cenere, la stessa causata da un tremendo incendio che le ha spezzato la vita. La pellicola entra da subito nei canoni noir-horror con un atmosfera plumbea, merito anche delle scenografie dell’eccellente Dante Ferretti, ricreata su un’isola rocciosa spazzata da un mare burrascoso che nasconde da occhi indiscreti una struttura circondata da filo spinato e guardata a vista da agenti armati.