Aggiornato il Gennaio 11, 2017 da Il Guru dei Film
Il grande Martin Scorsese ci regala un altro film epico con Silence, tratto dal romanzo di Shusaku Endo del 1966, incentrato sul problema spirituale del silenzio di Dio di fronte alle sofferenze umane.
Dopo quasi 30 anni da L’ultima tentazione di Cristo, discussa e provocatoria opera a carattere religioso, Scorsese torna in tutt’altra forma a trattare il tema della cristianità e del nostro rapporto con la fede.
Proprio durante una proiezione del famoso film del 1988, tenuta a New York per i leader religiosi, Martin Scorsese conobbe l’arcivescovo Paul Moore che gli regalò una copia del romanzo di Shusaku Endo, Silence.
Il libro colpì molto Scorsese che spiega così il suo coinvolgimento: “Il tema che Endo analizzava nel suo libro era presente nella mia vita da sempre, fin da quando ero molto, molto giovane. Sono cresciuto in una
famiglia profondamente cattolica ed ero molto coinvolto nella pratica religiosa. I miei principi e le mie idee sono ancora basati sulla spiritualità del cattolicesimo in cui ero immerso da bambino, una spiritualità che ha a che fare con la fede”.
Nasce così Silence, sceneggiato dallo stesso Scorsese con Jay Cocks, film nel quale il regista racconta la storia di due giovani missionari, interpretati da Andrew Garfield e Adam Driver che, alla ricerca del loro insegnante e mentore scomparso, sfidano le leggi ferocemente anticristiane nel Giappone del XVII secolo.
Dal punto di vista cinematografico Scorsese riesce come sempre a realizzare un’opera, lunga e a tratti un po’ lenta, di grande forza visiva grazie anche alla collaborazione del nostro Dante Ferretti autore delle scenografie e dei costumi.
Ma l’elemento di maggior interesse risiede senza dubbio, oltre che nella tematica profonda e complessa, nelle interpretazioni dei protagonisti che si calano con grande intensità nei ruoli assegnati.
Se Liam Neeson non è certo una sorpresa e rende magnetico il personaggio del Padre Ferreira, la coppia dei giovani preti Andrew Garfield e Adam Driver colpisce per solidità e affiatamento.
Il cast è completato da un ineccepibile gruppo di attori nipponici guidati da un bravissimo Tadanobu Asano.
Paolo Piccioli