Aggiornato il Ottobre 10, 2012 da Il Guru dei Film
Liam Neeson torna nei panni del super agente della CIA Bryan Mills. Stavolta c’è il padre di uno degli albanesi uccisi nel primo film che cerca vendetta e rapisce Mills e la ex moglie a Istanbul.
Liam Neeson ha dichiarato di recente che non ha alcuna intenzione di partecipare a un eventuale terzo capitolo di Taken perché semplicemente è un’operazione che, secondo lui, non ha alcuna ragion d’essere.
Una presa di posizione per niente scontata per due motivi: il primo è che nei panni del super agente della CIA Bryan Mills è perfettamente credibile (e ha ottenuto un clamoroso successo) nonostante il personaggio sia palesemente incredibile. Il secondo è proprio il successo di questa operazione e, ci perdoni Neeson, ma riesce difficile immaginare che la produzione molli il colpo così facilmente. Se proprio la star irlandese si dovesse impuntare c’è sempre un reboot o un prequel da tirare fuori.
A proposito di Taken: La vendetta vale la pena citare la battuta scritta dal grande Roger Ebert per il primo capitolo: se tutti gli agenti della CIA fossero stati in grado di fare quello che Bryan Mills fa nel giro di un film, Osama Bin Laden sarebbe stato fatto prigioniero dagli Stati Uniti a fine settembre 2001.
La trama, la cui sceneggiatura è co firmata da Luc Besson, è, come da manuale del genere, francamente secondaria rispetto alle mirabolanti gesta compiute dal protagonista per mettere al sicuro i suoi cari e vendicarsi dei suoi nemici.
Comunque, per sintetizzare: Mills va a Istanbul in vacanza con la ex moglie e Kim, la figlia rapita nel primo film. Nel frattempo il padre di uno degli albanesi uccisi da Mills per liberare Kim, giura vendetta. Così, mentre la ragazza si rilassa in piscina, il papà le telefona per annunciare che lui e la madre sono stati rapiti. Sarà grazie al suo aiuto che il super agente si libera e scatena l’inferno della sua vendetta.
Se si va a vedere un film come questo non bisogna farla troppo lunga con il realismo, le incongruenze della trama, i dialoghi involontariamente comici. Quello che conta è l’azione , il modo in cui l’eroe fa piazza pulita dei suoi avversari, il ritmo delle scene e, in particolare degli inseguimenti, le location e la bravura dei due protagonisti, il Buono e il Cattivo. Il Buono (che è sempre uno che a fine film avrà ucciso un centinaio di persone e fatto qualche milione di euro di danni) è Liam Neeson che, essendo un grande attore, mette molto del suo nel disegnare un personaggio che ha comunque un che di particolare in un ambito di questo genere, il Cattivo è Rade Serbedzija, un bel personaggio di attore, poeta e musicista con un mestiere solidissimo e una lunga e variegata carriera che lo ha visto recitare anche in Harry Potter, X Men, Mission Impossible 2, The Eye ma anche Eyes Wide Shut, The Snatch.
Paolo Biamonte
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