Aggiornato il Giugno 11, 2009 da Il Guru dei Film
Il quarto capitolo della saga Terminator è ambientato in un futuro devastato dal domino delle macchine pronte a lanciare l’attacco finale all’ultima sacca di resistenza umana. Con Christian Bale e Sam Worthington.
L’olocausto nucleare provocato nel 2004 da Skynet, la rete di computer ribelli, conosciuto anche come “il giorno del giudizio” ha portato verso l’estinzione la razza umana e reso la terra un luogo desolato. Solo un gruppo di sopravvissuti guidati fa John Connor (Christian Bale) tenta una resistenza organizzata colpendo le basi di Skynet per indebolire la sua forza predominante; a seguito di un attacco a una postazione sotterranea Connor scopre che le macchine hanno imprigionato degli umani per compiere strani esperimenti, il luogo viene però fatto saltare dall’arrivo dei terminators e John Connor riesce ad allontanarsi per miracolo, non è il solo scampato: un uomo, Marcus (Sam Worthington), emerge dalla terra spaesato in un mondo che non riesce a riconoscere.
La saga “Terminator” prosegue con un ulteriore cambio dietro la macchina da presa, ora è il giovane McG (“Charlie’s Angels“) il regista prescelto per dare un seguito agli avvenimenti descritti nel terzo capitolo “Terminator 3: Le macchine ribelli” (2003) di Jonathan Mostow.
L’intenzione è quella di gettare le basi per una nuova trilogia, una sorta di re-start referente, che rimane ancorata agli episodi passati in grado di aprire prospettive inedite e sfruttare uno dei “franchise” più celebri della fantascienza. “Terminator Salvation” riesce solo in parte a soddisfare questa prerogativa, la componente action è, come da tradizione, presente lungo tutta la pellicola in dosi poderose mentre è la storia a non convincere del tutto, troppo simile in maniera pericolosa alla serie “Matrix”, e legata ancora al salvataggio del personaggio di turno: oltre al solito John Connor ora si aggiunge anche il giovane Kyle Reese, è lui che un giorno tornerà indietro nel futuro per aiutare Sarah Connor la quale rimarrà incinta di John.
“Terminator Salvation” è un film post-apocalittico ambientato in un territorio desertico analogo a quello visto in “Resident Evil Extinction” (2007), al posto degli zombi qui però incombono i terminators che hanno un’aspetto minaccioso e variano per modello, il più appariscente è il gigantesco The Harvester, un robot meccanico bipede alto circa 18 metri molto simile ai tecnologici Transformers visti in “Trasformers” (2006), dalle sue gambe si liberano i The Modo, delle moto-robotiche che sfrecciano calcolando ogni ostacolo posto sulla strada, inoltre vi sono il modello T-600, armato con mitragliatrice, e il più evoluto e veloce T-700. In volo si aggirano gli Hunter Killers, aerei-robot che hanno celle per contere i prigionieri umani, nelle acque invece bisogna fare attenzione agli Hydrobot, dei temibili serpenti-robot con fauci meccaniche.