Aggiornato il Giugno 5, 2009 da Il Guru dei Film
McG dirige una macchina spettacolare, ambientata nel 2018 quando Skynet ha trasformato la Terra in una landa desolata, i Terminator si preparano a cancellare il genere umano e John Connor-Christian Bale guida la resistenza. La grande prova di Sam Worthington.
Terminator salvation è un film complesso e complicato, con una trama intricatissima e molto basata sul meccanismo del viaggio temporale, una regia ultra spettacolare e ipercinetica, una splendida fotografia che immagina un futuro prossimo catastrofico e coperto di ruggine e una straordinaria prova d’attore di Sam Worthington, che ruba la scena e l’intero film a Christian Bale, la cui impresa più memorabile su questo set rimarrà la clamorosa sparata contro il direttore della fotografia fatta durante le riprese e ormai passata alla storia.
Siamo nel 2018 e dopo un attacco nucleare organizzato da Skynet, la Terra è una landa desolata percorsa in lungo e in largo da Terminator che mentre si preparano alla soluzione finale contro il genere umano lottano tra loro senza tregua.
A guidare la resistenza degli umani è John Connor-Christian Bale, impegnato anche nella ricerca del padre, Kyle Reese, che però qui è ancora un teen ager.
Ma sulla scena irrompe Marcus Wright-Sam Worthington, un uomo che viene dal passato. Wright era finito nel braccio della morte dopo aver ucciso il fratello e due poliziotti. Si ritrova nel futuro, punto di incontro tra l’uomo e la macchina, sorta di simbolo dell’ideologia di una serie creata da James Cameron proprio giocando sul confine sempre più sottile tra umano e meccanico.
E mentre Connor, che nel frattempo ha sposato Kate-Bryce Dallas Howard (i due aspettano un figlio), cerca di capire se Wright proviene dal futuro o dal passato, i due si imbarcano in un’odissea che li porta al cuore delle operazioni della Skynet, dove scoprono il terribile segreto che si cela dietro il possibile sterminio della razza umana.
Chiamato a rivitalizzare un marchio per una nuova serie di tre film con Christian Bale, McG concede un cameo a Schwarzenegger (seppur digitale perché il governatore della California è rimasto a casa) e infonde al film un’energia spettacolare, esasperando i combattimenti, dimostrando di essere perfettamente in grado di gestire una macchina da 200 milioni di dollari (il budget di Terminator 4) e di saper fare ottime scelte di cast, oltre a Worthington, del quale già abbiamo parlato, Moon Bloodgood la fidanzata di Wright) è una piacevole sorpresa.
Paolo Biamonte