Aggiornato il Agosto 5, 2010 da Il Guru dei Film
Da un racconto di Richard Matheson un thriller fantascientifico diretto da Richard "Donnie Darko" Kelly.
1976, Virginia. I giovani coniugi Lewis trovano davanti alla porta di casa un pacco contenente una strana scatola con un pulsante. Una lettera accompagnatoria informa che, se schiacciato, il tasto provocherà la morte di uno sconosciuto ma in cambio verrà corrisposto un premio di 1 milione di dollari in contanti.
I Lewis sono contattati dall’inquietante Arlington Stewart che lascia 24 ore per prendere la delicata decisione. Norma Lewis alla fine preme il pulsante.
A quasi dieci anni di distanza Richard Kelly è ancora ricordato per essere il regista di "Donnie Darko" (2001), prima oper(in)a felice anche troppo osannata, rovina quasi tutto con il successivo ambizioso "Southland Tales- Cosi finisce il mondo" (2006) capace di scontentare critica e pubblico, e torna a fare parlare di sè con un singolare adattamento di un racconto di Richard Matheson ("Io sono leggenda") del 1970 intitolato "Button, button". Bisogna dare atto a Kelly di rimanere fedele a un cinema non allineato ai trend imperanti, anche "The Box" non è facilmente catalogabile e stabilisce la vicenda negli anni 70 in tempi di corse allo spazio e crisi economica, il ricorso agli effetti speciali è ridotto al minimo mentre è apprezzabile la ricostruzione ambientale delle scenografie e costumi. Il tema della scatola misteriosa in grado di sortire effetti (in)desiderati è a rischio, l’opera di Matheson è già servita come riferimento di una puntata del serial storico "Ai confini della realtà", diluirlo in una pellicola di quasi due ore è la scommessa di Kelly intento a inquadrare il dilemma di una coppia borghese sulle scelte da intraprendere. Schiacciare il tasto significa diventare ricchi ma anche decretare la morte di qualcuno, "The box" tratta di questo e, soprattutto, delle conseguenze che come dice il sinistro Arlington Stewart "ci sono sempre" dopo ogni decisione.