Aggiornato il Settembre 3, 2010 da Il Guru dei Film
Will Smith e sua moglie Jada Pinkett hanno prodotto questo remake della serie cult con Ralph Macchio affidando al figlio di 13 anni Jaden il ruolo del protagonista. Jackie Chan è invece nella parte del tutore che era stata di Pat Morita.
Certo che per Jaden Smith, il figlio di 13 anni di Will Smith e Jada Pinkett Smith, la vita si presenta bene. Visto che il sogno della sua vita era emulare il Ralph Macchio di "Karate Kid" mamma e papà hanno prodotto il remake del film, offrendo al loro pargoletto (che naturalmente è uno splendore) il ruolo di Macchio e a Jackie Chan quello di Pat Morita.
The Karate Kid – La leggenda continua non è altro che una versione aggiornata dell'originale: cambiano l'ambientazione, che non è più l'America ma la Cina, e l'età e il ceppo etnico del protagonista, che è black e più giovane del primo Karate Kid. I meccanismi della storia sono gli stessi e identici i valori comunicati. Quindi Dre Parker, il protagonista, è un ragazzino di Detroit, molto popolare tra i suoi amici che vive con una mamma affettuosa e apprensiva. I due sono costretti a trasferirsi in Cina e qui cominciano i problemi: Dre diventa il quotidiano bersaglio dei bulletti della scuola che non accettano la sua diversità e gliene fanno di tutti i colori sfruttando la loro confidenza con il kung fu. L'unica persona con cui riesce ad avere un rapporto è la dolce Mei Yin, una ragazzina con la passione per il violino. Questo fino al giorno in cui il custode della scuola, il signor Han, non interviene a salvarlo. Dietro l'aspetto del signore timido e goffo, Han nasconde un fisico e una tempra da guerriero. Impressionato dalla performance, Dre comincia così il suo apprendistato alla scuola del kung fu, imparando che non è solo una tecnica per tirare calci e pugni e vendicarsi dei suoi avversari, ma una disciplina spirituale che richiede disciplina e calma. Capirà così che affrontare i bulli sarà la prova della sua vita.
In mezzo a tanti buoni sentimenti, The Karate Kid ripropone, aumentandone il tasso di spettacolarità, la vicenda del bambino che diventa una campione assimilando le regole di una disciplina, con Jaden Smith perfino troppo a suo agio nel ruolo del ragazzino modesto che affronta i suoi avversari e Jackie Chan che è a dir poco perfetto nel ruolo del tutore. Senza dimenticare l'inevitabile giostra di citazioni.
Paolo Biamonte