The Number 23 – Jim Carrey e il numero di ‘Lost’

Aggiornato il Aprile 27, 2007 da Il Guru dei Film

film: number 23Come nel Truman Show, l'attore interpreta un personaggio travolto da fatti eccezionali che finisce per dubitare di tutto quello in cui ha creduto fino ad allora. Stavolta c'è un libro misterioso che lo trascina in una storia di amore, sesso e morte che ha la stessa fonte della celebre serie tv.

The Number 23 è un film che offre a Jim Carrey la possibilità di proporre un ruolo che è la versione dark del protagonista del Truman Show: un uomo qualunque trascinato in situazioni straordinarie da eventi così strani che lo portano a mettere in dubbio tutto quello in cui ha creduto fino ad allora.
Prima di entrare nel dettaglio di questo film diretto da Joel Schumacher va detto che la fonte di ispirazione e', per ammissione dello sceneggiatore Fernley Phillips, la trilogia di Robert Anton Wilson 'The Illuminatus Trilogy' che, mescolando teorie complottesche con la detective story e la fantacienza ha contribuito alla diffusione della nozione che il numero 23 abbia significati e poteri speciali al punto da aver generato una pseudo religione, il Discordianesimo. Di tutto ciò si trovano ampie tracce nella serie tv Lost.
Cosa succede dunque al povero Walter-Jim Carrey? Che un giorno la sua sexy moglie, Virginia Madsen, gli regala un libro misterioso e sgualcitissimo, intitolato The Number 23. Più va avanti nella lettura più scopre somiglianze tra la sua vita e quella del protagonista del libro. E più procede con la lettura più si identifica con lo strano detective Fingerling. La roba va talmente avanti che Walter diventa Fingerling e la moglie la sua donna amante del dolore Fabrizia. Un espediente che permette sia a Carrey che alla Madsen di interpretare anche i loro doppi inquietanti. E mentre la storia dei due amanti semi diabolici si avvia alla sua naturale conclusione, noi scopriamo che ruolo ha avuto e avrà il 23 nella vita e nel futuro di Walter.
Joel Schumacher non è certamente un regista che ama le sfumature: così se nella vita quotidiana Jim Carrey è più o meno un uomo che esce fuori di testa e la moglie una donna in crisi travolta dalla follia del marito, i loro doppi sono due personaggi che trascinano lo spettatore in un universo sotterraneo di amore, sesso e morte che finisce per essere molto più affascinante della vita quotidiana di una coppia normale.
Paolo Biamonte