Aggiornato il Novembre 11, 2010 da Il Guru dei Film
Il nuovo film di David Fincher racconta la storia di Mark Zuckerberg, il ragazzo di Harvard che grazie alla sua invenzione ha trasformato il mondo del web e da nerd è diventato uno dei piu' giovani miliardari del mondo.
David Fincher si è imposto come uno dei migliori registi della nuova generazione anche per la sua capacità di affrontare con un linguaggio moderno mali e contraddizioni della società contemporanea con un approccio che ricorda il cinema americano impegnato degli anni '70. The Social Network, e dunque il racconto della fiaba miliardaria di Mark Zuckerberg, il fondatore di Facebook, è dunque un approdo naturale per un regista che nella sua carriera, da Seven a Fight Club, attraverso The Game e Zodiac, ha guardato, da diverse prospettive e maneggiando generi diversi, con occhio critico il mondo contemporaneo.
In questo ultimo titolo va riconosciuto il merito di Aaron Sorkin, sceneggiatore di classe assoluta, che è entrato nel mondo di Internet cogliendo la più grande della contraddizioni che sta alla base della geniale intuizione di Zuckerberg: la Rete in generale, e Facebook in particolare, sono strumenti che offrono una possibilità praticamente illimitata di connessioni e rapporti a utenti, primo tra tutti Zuckerberg, incapaci di autentiche relazioni umane.
Non è un caso che il protagonista, ottimamente interpretato da Jesse Eisenberg, si metta a pensare al progetto che diventerà Facebook proprio la sera in cui prende un due di picche da una ragazza. Usando le foto delle studentesse depositate nell'archivio di Harvard, mette su, insieme al suo compagno di stanza, un sistema per votare le ragazze. La risposta è tale da mandare in tilt la rete dell'università. Da qui nascerà Facebook, uno dei più rilevanti fenomeni sociali degli ultimi anni, che lo ha reso miliardario a poco più di vent'anni. La storia è andata così: meno facile ricostruirne, come fa il film, le appendici legali perché Zuckerberg con tempi e modi diversi, si è sbarazzato di quanti, compreso il suo migliore amico, lo hanno aiutato nella prima fase. Una costante che accompagna le storie di quasi tutti i tycoon di Internet e del mondo del computer.
Nell'evoluzione del giovane Zuckerberg c'è anche un passaggio attraverso Sean Parker (interpretato in modo convincente da Justin Timberlake), il fondatore di Napster, il sito che ha fondato il mercato del downloading cambiando per sempre il mercato discografico che, ormai miliardario, fa la bella vita e vanta amicizie importanti e introduce il suo giovane amico ai meccanismi del Grande Giro.
The Social Network è un film girato e montato benissimo che si poggia su dialoghi efficacissimi e riesce a illustrare benissimo una vicenda che è l'emblema del nuovo mondo, sospeso tra reale e virtuale.
Paolo Biamonte