The Streetfighter (1974) di S.Ozawa

Aggiornato il Marzo 12, 2008 da Il Guru dei Film

stretfighter.jpgTit.originale: The Streetfighter
Paese: Giappone

Uno dei più celebri film di arti marziali degli anni 70, interpretato da Sonny Chiba, divenuto presto un’icona del genere, ancora inedito in Italia.

Takuma Tsurugi ([[Sonny Chiba]]) è un mercenario che presta la sua abilità di karateka in cambio di lauti compensi. La sua ultima missione prevede il rapimento di una giovane ereditiera, ma Takuma, quando intuisce che il mandante è la mafia cinese, non esita a proteggere la ragazza scatenando una sanguinosa lotta senza quartiere.

Grandiosa exploitation prodotta sulla scia dei successi clamorosi dei film-kung fu cinesi: "[[The Streetfighter]]" difatti non è altro che la risposta nipponica a pellicole come "[[I tre dell’operazione Drago]]", filtrata con l’altro grande filone in voga del periodo: i film di yakuza.

Sonny Chiba si cala in un personaggio a prima vista abbietto, sprezzante del ridicolo (l’incredibile mimica facciale che fa il verso a [[Bruce Lee]]!), ma che esce vincitore grazie al carisma e una presenza scenica non comuni. Tsurugi è un anti-eroe nero-vestito, dalla grande agilità fisica e incredibile temerario: "l’uomo che rende possibile l’impossibile".

Senza mezzi termini grezzo, violentissimo, il film non presenta particolari finezze stilistiche, i combattimenti sono ripresi senza troppi fronzoli o inquadrature d’effetto. Si evince chiaramente, se mai vi fossero dei dubbi, che le tecniche di combattimento giapponesi sono decisamente più brutali e meno spettacolari del kung fu cinese. Le coreografie sono secche e essenziali, gli scontri e i colpi inferti sono piuttosto fulminei.

La rappresentazione della violenza è cruda e con marcati elementi gore, da questo punto di vista vi sono diversi momenti ormai divenuti celebri: Takuma che evira a mani nude un avversario e mostra il fardello insanguinato verso la telecamera (!!), la lacerazione del cranio di un uomo evidenziata da un’immagine-radiografica che anticipa serie animate come "[[Ken il guerriero]]" e film-splatter ([[Story of Ricky]]), lo sfondamento del bulbo oculare con ditate micidiali, ecc.

Il conto dei morti ammazzati è molto difficile da conteggiare, Tsurugi-Sonny Chiba si fa largo lasciando a terra decine di cadaveri, sino al gran finale sul ponte di una petroliera in cui l’eroe compie un autentico massacro: sangue ovunque.

Sonny Chiba diventa una leggenda e riprende il personaggio nei due sequel successivi: "[[The return of Streetfighter]]", "[[The Streetfighter’s last revenge]]". Nel 2003 interpreta la parte di Hattori Hanzo in "[[Kill Bill vol. 1]]".

Rating: 8/10