The Woman In Black (2012)

Aggiornato il Settembre 12, 2012 da Il Guru dei Film

woman in blackIl ritorno della Hammer è una ghost-story con Daniel Radcliffe.
Arthur non ha ancora superato la morte della giovane moglie, neanche la presenza del figlioletto sembra placare il dolore, lo studio legale per cui lavora inoltre gli offre un’ultima occasione per dimostrare di essere in grado di continuare la professione di avvocato. 

Arthur deve recarsi in una remota tenuta per studiare i documenti lasciati da una donna defunta da poco, giunto sul luogo il ragazzo subisce l’ostilità degli abitanti, il motivo di tale comportamento emerge con riluttanza e segnato da sinistri presagi. Nella vecchia dimora in cui Arthur si trasferisce è occorso un triste evento che sembra perseguitare la zona e chi vi abita, ben presto il giovane avvocato viene assediato da una strana presenza vestita di nero.

Dopo un cambio di proprietà la Hammer, la mitica casa di produzione cinematografica inglese specializzata in horror, ha ripreso le attività da pochi anni mettendo in cantiere alcuni titoli noti (The Resident, Blood Story, ecc.) ma solo con “The Woman in Black” sembra tornata ai fasti di un tempo: il film con protagonista Daniel Radcliffe è il più grande successo horror britannico degli ultimi 20 anni. Il nome dell’attore divenuto celebre con la saga di Harry Potter ha di sicuro influito sulla buona sorte di una pellicola che guarda al passato e alla tradizione della ghost story inglese, tra i titoli indimenticabili “The Innocents” (Suspence), senza dimenticare che lo spunto principale è tratto dal solido romanzo “La Donna in Nero” (1983) di Susan Hill, altro tassello gotico british di rilievo. Cinema d’atmosfera e di mistero dunque che riesce ancora a fare breccia nel grosso pubblico.

L’ambientazione vittoriana della campagna inglese conferisce ulteriore classicismo alla vicenda, i costi di produzione sono piuttosto bassi (sotto i 20 milioni di $) ma ben spesi nelle scenografie mentre non mancano gli effetti speciali che fanno capolino nei momenti topici di tensione. Daniel Radcliffe è il protagonista assoluto, l’attore attraversa la fase tipica degli enfant prodige, o di coloro baciati da enorme successo, vuole scrollarsi l’immagine costruita negli anni e sentirsi adulto, qui addirittura è un padre di un bambino di 4 anni mentre l’aspetto appare più maturo dei suoi 23 anni reali. Radcliffe è calato bene in parte, la sceneggiatura é ben scritta, semplice e implacabile a delineare una storia di fantasmi vendicativa e crudele, certo niente di nuovo all’orizzonte ma il richiamo ai segni distintivi e riconoscibili del genere (ghost) sono tutti voluti e calcolati.

woman in black

Alla regia si posiziona James Watkins, uno dei giovani registi inglesi più promettenti, alla seconda prova dopo il brillante esordio con il feroce “Eden Lake” che ha poco o nulla da spartire con “The Woman in Black”, una dimostrazione nel sapere gestire soggetti differenti e impegnativi, molto bravo a valorizzare tutti gli interpreti. Tra i personaggi al fianco del protagonista Arthur troviamo il gentiluomo Daily di Ciaran Hinds, ormai una garanzia, uno dei caratteristi più contesi che non manca di infondere spessore e carisma all’incedere dell’inquietante avventura. Come in ogni horror gotico che si rispetti la magione in cui si dipana il grosso della pellicola è lugubre e decadente, difficile anche da raggiungere a causa di un’unica strada che subisce l’innalzamento dell’alta marea, a riguardo vi sono suggestive sequenze.

Altro riferimento tipico all’interno del filone è il coinvolgimento dei bambini, vere e proprie vittime come si può notare sin dal sinistro prologo con al centro tre bambine attirate verso una vetrata, l’armamentario di inquietudini si popola inoltre di vecchie bambole e giocattoli (un must per gli esegeti del gotico) che si animano all’improvviso. Le apparizioni del fantasma, la donna in nero chiamata sin dal titolo, sono ben centellinate e non deludono a patto di non aspettarsi chissà quali sconvolgimenti. Meglio vedere “The Woman in Black” al buio, può capitare di provare almeno un paio di sani spaventi dal sapore vintage. Visto il successo (130 milioni $ incassati) è già stato annunciato il sequel.

Titolo Originale: “The Woman In Black”
Paese: Inghilterra
Rating: 7/10