Aggiornato il Giugno 11, 2015 da Il Guru dei Film
Torna a Milano, dopo lo straordinario successo di pubblico dell’ultimo tour, il musical Jesus Christ Superstar diretto da Massimo Romeo Piparo e interpretato da un sempre in formissima Ted Neeley.
Ted Neeley su Jesus Christ Superstar
Ted Neeley ha 72 anni e una vita interamente dedicata al ruolo di Gesù, sia sul palcoscenico che sul grande schermo.
Jesus Christ Superstar stavolta cambia teatro e si sposta al Teatro Nuovo che la sera della prima ha registrato un prevedibilissimo sold-out. E pensare che Ted Neeley ha rischiato di non farcela, dopo essersi ritrovato senza passaporto una volta atterrato in Italia in occasione proprio della première e finendo dunque per essere rispedito in California.
“È stata un’esperienza interessante per me fare questo viaggio dall’America a Fiumicino e scoprire di non avere più il passaporto. – racconta scherzando in conferenza stampa – Io indosso sempre una giacca con una tasca interna e lì metto il passaporto e il biglietto. Una volta sull’aereo, ho messo la valigia e la giacca sopra il sedile e quando siamo arrivati a Fiumicino ho preso tutto e mi sono avviato verso il controllo passaporti. Mi sono reso conto subito di non avere più il passaporto e, dato che non lo avevo, mi hanno portato direttamente dalla polizia. La polizia mi guardava come se fossi un membro dell’ISIS che provava a intrufolarsi nel Paese. Erano collaborativi, ma un po’ scettici. Fortunatamente c’era mia figlia Tessa che attirava gli sguardi di tutti i poliziotti. Io ho detto subito che non parlavo italiano e nessuno dei poliziotti parlava inglese. Per cui ho pensato di chiamare Massimo, così poteva parlare con loro e spiegare”.
“Ho chiamato Massimo e ho dato il telefono alla signora a capo di tutto e mentre parlava con Massimo, continuava a guardarmi negli occhi, parlando in italiano molto velocemente. All’improvviso ha esclamato ‘Gesù?’ e poi l’ha detto di nuovo. Nel momento in cui Massimo ha spiegato il perché ero in Italia tutto è cambiato. I poliziotti hanno iniziato a chiedermi autografi e foto, ma mi hanno spiegato che la legge era chiara, senza passaporto dovevo riprendere l’aereo e tornare a casa”.
Insomma, in appena 4 giorni Ted Neeley ha dovuto affrontare ben 3 viaggi intercontinentali – uno dagli Usa all’Italia, poi dall’Italia agli Usa e infine di nuovo dall’America nel nostro paese – dimostrando tutta la propria voglia di prendere parte a questo musical senza ritardi. “Devo dire che con questo magnifico cast – precisa Neeley – ogni sera è un nuovo e grandioso show. Ieri sera eravamo qui con l’orchestra, il cast e i nuovi ballerini, abbiamo provato e fatto tutto lo show come se non fosse accaduto nulla. È stato magnifico”.
Il cast è a dir poco eccezionale, da Simona Distefano che interpreta Maria Maddalena a un fantastico Feysal Bonciani nei panni di Giuda. E ancora: Paride Acacia (Hannas), Emiliano Geppetti (Pilato), Claudio Compagno (Simone), Francesco Mastroianni (Caifa), Francesco Italiani (Pietro) e Salvador Axel Torrisi (Erode).
Un gruppo formidabile e di grandissimo talento che non deve di certo temere il confronto con un grande come Neeley, che ancora canta (e ha preteso che venisse messo per iscritto sul contratto!) nella tonalità originale del film, grazie anche ad esercizio e fortuna che non gli hanno fatto perdere la voce. Sul palco anche l’orchestra di 12 elementi diretta dal Maestro Emanuele Friello che emana ‘live’ le note rock del musical regalando agli spettatori un’esperienza ‘vera’ nel senso più ampio del termine: la storia più che mai senza età di Jesus Christ Superstar non ha filtri e viene messa in scena con scenografie cupe, ma originalissime, e canzoni eseguite alla perfezione.
Non resta che testare il resto d’Europa ed è una missione in cui Piparo si cimenterà a partire da dicembre (dal 12 al 23 a L’Aia in Olanda) per poi continuare a girare nel 2016.
“Quest’anno è successa una cosa molto bella grazie anche alla presenza di Ted – racconta il regista Piparo in conferenza stampa – Tim Rice in persona è venuto a vedere lo show e venne proprio a Milano. E proprio qui una sera a cena disse ‘È una delle produzioni più belle che abbia visto’. e quindi lui stesso, parlando poi con Andrew Lloyd Webber, ha manifestato la bellezza di questo revival italiano, che ha portato Ted Neeley a interpretare Gesù in occasione dei 40 anni del film. Da lì è iniziata un’esplorazione di local promoter e producer europei”.
“In europa non sono come noi. – precisa ancora il regista – Noi italiani rispettiamo molto l’artista d’età, anzi veneriamo i grandi. Per gli olandesi sono vecchi, uno che ha fatto Gesù 40 anni fa lo guardano con diffidenza. La sfida di partire dall’Olanda è stata proprio voluta da chi organizzerà questo tour europeo, perché per i musical l’Olanda è un banco di prova importante”.