Aggiornato il Dicembre 5, 2014 da Il Guru dei Film
Da Broadway al cinema passando per il piccolo schermo e ora di nuovo a teatro. La storia di Tutti insieme appassionatamente è lunghissima e costellata di successi internazionali, da quando nel 1959 il musical The Sound of Music debuttò a New York.
Ora le vicende della famiglia von Trapp rivivono in Italia grazie allo spettacolo musicale Tutti insieme appassionatamente, interpretato da Vittoria Belvedere e Luca Ward, che tornano insieme sul palco dopo il successo di My Fair Lady.
Il musical debutta il 9 dicembre al Sistina di Roma e poi girerà la nostra penisola, sotto l’attenta regia di Massimo Romeo Piparo, che con questa rappresentazione completa una sorta di trilogia sui più grandi capolavori del cinema musicale, che – oltre a Tutti insieme appassionatamente – comprende Jesus Christ Superstar e Sette spose per sette fratelli.
La storia del musical stavolta si atterrà più al copione originale dello spettacolo del 1959 che alla sceneggiatura della pellicola con Julie Andrews e, stando a quanto dichiarato dai protagonisti in conferenza stampa, trasmette un chiaro messaggio di rifiuto nei confronti della guerra.
“Oggi si sente sempre parlare di conflitti, di morti, bambini… – ha dichiarato Ward – e questo spettacolo ti porta a pensare a quello che accade a pochi km di distanza da noi”.
Ai nostri microfoni, Luca Ward e Vittoria Belvedere sono apparsi entusiasti del progetto ed entrambi hanno sottolineato quanto sia bello e appagante lavorare con i bambini. “Lavorare con i bambini è stata una scoperta per me. – rivela Vittoria, che deve fare i conti anche con la presenza della figlia nel cast – Sì, è vero, ho già lavorato con loro in qualche fiction, ma non erano sette. Ti accorgi che anche a 40 anni puoi imparare qualcosa da loro”.
“Quando si gira un film o uno spettacolo con i bambini – commenta invece Luca Ward – è inutile darsi da fare e dannarsi. Bisogna fare il proprio lavoro e basta mandare loro in prima linea, perché sono il vero evento dello spettacolo”. Al contrario della collega Vittoria, però, a Luca non farebbe piacere avere i propri figli sul palcoscenico: “Non li porterò sul palco, assolutamente no. – dichiara – Ho fatto l’attore bambino e ci sono troppe responsabilità. Preferisco spezzare la catena, faranno altri mestieri. Non perché questo mestiere sia brutto, ma proprio no”.