Una notte da leoni – Il film che ha fatto ridere l’America

Aggiornato il Giugno 19, 2009 da Il Guru dei Film

Film: Una notte da leoniIl nuovo lavoro di Todd Philips negli Usa ha sbancato il botteghino e conquistato la critica. La delirante storia di un addio al celibato a Las Vegas con un cast di attori emergenti come Bradley Cooper, Mike Tyson e la rivelazione comica Zach Galifianakis.

 

 

Una notte da leoni è il film comico dell’anno. Negli Usa ha sbancato i botteghini, surclassato Terminator salvation e fatto schiantare dal ridere anche la critica più paludata. In più, se non perde la testa lungo la via, presenta un credibile erede di John Belushi, Zach Galifianakis, che finalmente porta conforto ai tanti orfani inconsolabili di Bluto Blutarsky.

La storia del film è ben rappresentata dal titolo originale che è The Hangover, la parola inglese che indica il malessere post sbornia o fattanza.
Già perché Una notte da leoni è la cronaca di un addio al celibato difficile da dimenticare: Doug (Justin Bartha), il futuro sposo, decide di trascorrerlo a Las Vegas con i suoi due migliori amici, l’insegnante di scuola Phil (Bradley Cooper) e il dentista vittima di una fidanzata infernale Stu (Ed Helms). Ai tre si aggiunge il futuro cognato Alan (Zach Galifianakis) che ha sulle spalle l’ingiunzione a non avvicinarsi a più di 200 metri da un edificio scolastico.

La mattina dopo "la notte da leoni" Phil, Stu e Alan si svegliano in una suite da cinquemila dollari a notte del Cesar Palace dove sembra che sia esplosa una bomba: insieme a loro trovano una tigre, una gallina, un neonato e una escort che fa lo strip. Di Doug non c’è traccia. Come se non bastasse, a Stu manca anche un dente. Il problema è che i tre non ricordano nulla di quanto sia accaduto la notte precedente. Scopriranno che insieme a fiumi di alcool hanno involontariamente assunto degli stupefacenti.

Film: Una notte da leoni
In realtà il film comincia con il trio dell’hangover in pieno deserto del Mojave e Phil, che è il suo migliore amico, che telefona alla futura sposa per avvertirla che il matrimonio non può avere luogo perché lo sposo è scomparso.
Visto che non ricordano nulla, Phil, Stu e Alan cominciano a ricostruire i fatti ma l’inizio è poco incoraggiante perchè quando consegnano il biglietto del parcheggio al valet gli viene consegnata una macchina della polizia e dentro al bagagliaio c’è un cinese esperto di arti marziali e, ovviamente, di pessimo umore
Procedendo a ritroso scopriremo, tra l’altro, che la tigre è stata rubata a Mike Tyson, (che recita se stesso), che sono passati dall’ Emergency Room dell’ospedale e hanno avuto a che fare con un boss della mafia cinese. Nessuna notizia sulla provenienza della gallina.
Nonostante la situazione delirante, in cui Alan si trova come un pesce nella sua acqua, alla fine tutto andrà a posto. Se così si può dire.

Con Una notte da leoni, Todd Philips, regista di titoli non indimenticabili come Road Trip, Old School e Starsky & Hutch,  sorprende un po’ tutti per la qualità di un film scritto benissimo da Jon Lucas e Scott Moore, con una struttura che sembra sgangherata ma in realtà funziona a meraviglia e un’attenzione ai dettagli nei dialoghi e sulla personalità dei protagonista davvero rimarchevole.
E poi, Una notte da leoni fa ridere anche grazie a un cast di attori emergenti, dove spiccano Bradley Cooper, ormai in rampa di lancio, e il già citato Zach Galifianakis. C’è poco da dire: se c’è da passare un addio al celibato di questo genere, il compagno d’avventura è il suo Alan.

Paolo Biamonte