Venerdi 13 (2009)

Aggiornato il Luglio 16, 2009 da Il Guru dei Film

Per fortuna, si fa per dire, c’è Jason che ristabilisce gli equilibri tirando delle sane mazzate ai più inutili personaggi principali visti in un film horror degli ultimi tempi, tra i quali udite-udite un giapponese deficente e un degno compare di colore, sembrano usciti da uno spin-off di “American Pie” e invece fanno cose durante il film (tipo giocare a basket al buio in un capanno degli attrezzi) talmente improbabili solo per rimanere isolati e giustificare l’arrivo di Jason che, ovviamente, giunge sempre senza fare rumore alle spalle. Jason si inventa sempre un metodo differente per accoppare la gente, bisogna ingannare la noia dopo decenni sempre nello stesso posto, ha imparato a tirare di arco da decine di metri di distanza e pratica il lancio in lungo dell’ascia. Un’olimpiade della morte in cui vince la medaglia d’oro, peccato che di sangue se ne vede pure poco nonostante le prestazioni.

Film: Venerdi 13

In ricordo della sua pellicola migliore, “Non aprite quella porta” (2003), vengono concesse a Nispel qualche (auto)citazioni nel frangente in cui Jason appende una vittima alle corna di un alce imbalsamata in puro Leatherface-style, mentre nei dintorni si aggirano degli strani abitanti (una donna con un cane ringhiante, un vecchietto e il suo camioncino sgangherato) che sembrano molto simili ai redneck del Texas in cui agiva la famiglia cannibale Hewitt. I riferimenti ai capitoli precedenti della serie “Venerdi 13” invece si sprecano, ovviamente c’è la solita maschera da Hockey che sostituisce un sacco di iuta(o stracci?) usato come copricapo da Jason in “Venerdi 13 l’assassino ti siede accanto” (1981), il terzo capitolo “Venerdi 13 Weekend di terrore” (1982) è richiamato nella scena-scontro nel fienile in cui Jason finisce impiccato ad una catena. Il finale prende di peso la conclusione leggendaria del primo “Venerdi 13” (1980) nei pressi del lago.

Il nuovo “Venerdi 13” è un film inutile, ripetitivo, completamente inerte incapace di emozionare, un’opera patinata che corrode dall’interno le fondamenta stesse del genere che vuole celebrare. Uno scempio che ha purtroppo beneficiato di una considerevole affluenza di pubblico e posto le basi per il sequel in previsione. Che tristezza.

Titolo Originale: “Friday The 13th”
Paese: U.S.A.
Rating: 4/10