Aggiornato il Ottobre 21, 2010 da Il Guru dei Film
23 anni dopo, Oliver Stone dirige il seguito di uno dei titoli più celebri della sua carriera. Michael Douglas torna nei panni del personaggio che gli ha fatto vincere l'Oscar. Accanto a lui Shia LaBeouf, Carey Mulligan, Josh Brolin, Frank Langella.
Nel 1987 Wall Street e la storia di Gordon Gekko e del suo pupillo Buddy avrebbero dovuto suonare come un campanello d'allarme. Invece Gekko è diventato un modello per chi ha speculato sui titoli tossici, guadagnato montagne di soldi e messo in ginocchio l'economia del Pianeta.
Wall Street: Il Denaro non Dorme Mai riprende la storia 23 anni dopo dove si era fermata la vicenda del personaggio che ha fatto vincere l'Oscar a Michael Douglas: in carcere. Che poi, come è stato notato, questa è un'anomalia, perché la maggior parte dei responsabili del disastro globale sono praticamente tutti al loro posto e continuano ad accumulare soldi.
Oliver Stone, che è figlio di un operatore di borsa, ha deciso di girare il seguito di uno dei titoli più celebri della sua filmografia spiazzando un po' chi si aspettava un film feroce, un attacco al cuore della finanza. Wall Street: il Denaro non Dorme Mai è un bel film, girato e fotografato molto bene, ricco di passione e tensione che certamente dipinge i colletti bianchi della speculazione globale per quello che sono – squali, e chi gioca secondo le regole finisce stritolato – ma non è certo un'opera di denuncia.
Vediamo la storia: uscito dal carcere, Gekko è abbastanza fuori dal giro. Il suo primo obiettivo è recuperare il rapporto con la figlia Winnie-Carey Mulligan e presentare il suo libro ai giovani studenti, nella vana speranza che quell'ambiente di cui è stato il re e che continua a funzionare secondo le regole di sempre (il profitto a ogni costo), correndo senza freni verso il baratro.
Durante una di queste conferenze incontra Jake-Shia LaBeouf, fidanzato della figlia e trader di belle speranze e considerevoli ambizioni. Jake lavora per uno studio condotto secondo le vecchie regole da Louis Zabel-Frank Langella, quasi un padre per lui. Purtroppo anche Zabel si è indebitato con i titoli tossici e così quando lo squalo Bretton James-Josh Brolin punta la sua società, è costretto a venderla per pochi soldi, La mattina dopo si uccide buttandosi sotto il treno della metropolitana.
E' a questo punto che Gekko torna in gioco, per aiutare Jake a vendicarsi del perfido James. Il tutto tenendo insieme i fili dei rapporti con Winnie e, perché no, senza perdere di vista l'obiettivo di guadagnare un po' di soldi.
Michael Douglas ha tutto il carisma e la bravura per aggiornare il ritratto di Gekko, rendendolo più saggio ma non per questo meno abile ed esperto dei giochi di soldi e della commedia umana. Shia LaBeouf sembra aver completato l'apprendistato iniziato con Indiana Jones, mentre Carey Mulligan è brava nel dipingere una ragazza che non ha perdonato al padre i suoi imbrogli e la responsabilità del suicidio del fratello.
Paolo Biamonte