Wanted – Scegli il tuo destino (2008) di T. Bekmambetov

Aggiornato il Luglio 10, 2008 da Il Guru dei Film

WantedTit.originale: Wanted
Paese: U.S.A.

Ispirato da una delle migliori graphic novel degli ultimi anni un action-thriller spettacolare ambientato nel sanguinario mondo dei super-killers al servizio della "Confraternita". Con Angelina Jolie e Morgan Freeman.

La vita di Wesley Gibson ([[James McAvoy]]) è un disastro: la ragazza gli fa le corna con il suo migliore amico, il lavoro di ufficio che odia è aggravato dalle vessazioni dei colleghi e anche il conto in banca piange miseria. L’improvviso incontro con la bellissima e pericolosa Fox ([[Angelina Jolie]]) determina per Wesley un trauma che lo porta ad apprendere di essere il figlio di un killer e avere dei super-poteri che gli permettono l’entrata nella "Confraternita", un’organizzazione segreta di sicari che elimina i criminali più pericolosi, guidata dall’anziano Sloan ([[Morgan Freeman]]). Intanto il killer Cross, un traditore della Confraternita, ha dichiarato guerra a Sloan con una serie di attacchi mortali ai danni dei suoi ex-compagni.

La premessa del nuovo film di Timur Bekmambetov, il regista russo-kazako di grezze pellicole di successo come "[[I guardiani della notte]]" e "[[I guardiani del giorno]]", è il fumetto omonimo creato da [[Mark Millar]], una straordinaria e (politicamente) scorretta mini-serie incentrata sulle avventure di una setta di supercriminali. La carica sovversiva delle tavole viene però annacquata nella trasposizione live-action, diversi personaggi (il fantastico "shithead" per es.) vengono eliminati, cosi come interi frangenti. Ma nonostante le numerose modifiche apportate "[[Wanted- Scegli il tuo destino]]" riesce a trovare un equilibrio di divertimento e spettacolo.

La sensazione, poco gradevole, è quella di trovarsi di fronte a un film fracassone come "[[Shoot’em up – spara o muori]]", dato che l’esagerazione e la ricercata frenesia delle scene action sono le stesse, per fortuna in questo caso c’è un barlume di trama, degli attori in parte e una regia che ha saldamente il polso della situazione. Il prologo collocato sulle cime dei grattacieli sembra un inchino alla saga di "[[Matrix]]", per le sparatorie fantascientifiche e gli incredibili voli, tra un edificio all’altro, di un misterioso killer che plana sui nemici compiendo una carneficina.

Ma anche nel corso del film il parossismo delle sequenze action è sempre spinto a tavoletta: non mancano mirabolanti inseguimenti in macchina, sparatorie furibonde ed esplosioni. Il tutto è sottolineato da una potente musica (hard)rock, il montaggio è serrato e la regia di Bekmambetov si diverte ad alternare zoomate iper tecnologiche (le sparatorie riprese in "rewind" del prologo e finale) con i ralenty che sottolineano alcuni momenti ironici (l’esecuzione di un boss all’interno della sua macchina), ma anche in questo blockbuster sono gli effetti speciali a dare man forte, soprattutto, nella sequenza migliore del film: il deragliamento di un treno incastrato su un ponte sospeso tra due gallerie, spettacolo!

Una caratteristica rispettata del fumetto è l’abbondante profusione di violenza con dettagli splatter, un buon esempio di questa attitudine è l’originale sparatoria in corsa del protagonista che si fa scudo con il cadavere di un avversario. Una piccola innovazione del genere balistico è rappresentato dalle traiettorie " a curva" delle pallottole, una tecnica che solo pochi membri della Confraternita sono in grado di eseguire.

Buona prova degli attori, in particolare il protagonista [[James McAvoy]] ("[[L’ultimo re di Scozia]]") nel ruolo di Wesley è talmente bravo ed azzeccato da presagire un futuro roseo per la sua carriera, gli spettatori (maschi) si identificano molto facilmente in questo personaggio "sfigato" trasformato in eroe. [[Angelina Jolie]] ("[[Ragazze interrotte]]") se la cava più che bene ad interpretare la letale Fox, ed il suo fascino, anche se intaccato da una magrezza preoccupante, rimane ammalliante. [[Morgan Freeman]] ("[[Le ali della libertà]]") si concede un ruolo meno ordinario del solito nei panni dell’ambiguo Sloan. Simpatico cammeo della vecchia gloria [[Terence Stamp]] ("[[Tre passi nel delirio]]", "[[Superman]]").

La carta vincente di quello che sembra il "solito" action irreale ed esagerato è comunque il colpo di scena (da gustare) che si sviluppa durante la vicenda, un suggestivo e riuscito cambio di sceneggiatura che sconvolge non poco i rapporti tra i protagonisti. Ma la pellicola suggerisce anche inaspettati sotto testi politici: La confraternita si nasconde nell’edifico di una fabbrica tessile ma è proprio un telaio misterioso a tessere in codice i nomi degli obiettivi da colpire, ancora prima che questi abbiano compiuto il crimine. In pratica si suggerisce il concetto di "guerra" preventiva, non nuovo per il cinema a dire il vero(si pensi ai pre-cog di "[[Minority Report]]").

Rating: 7/10