Aggiornato il Agosto 29, 2008 da Il Guru dei Film
X Files 2 – Voglio crederci inizia con il chiaro intento di dimostrare che nulla è cambiato rispetto agli episodi di 15 anni fa quando la saga è cominciata e poi si è trasformata in un cult. Il titolo, I want to believe, viene dal credo che compare insieme al manifesto che ha sovrastato la scrivania dell’agente Fox Mulder-Dave Duchovny. Il gioco attorno cui Chris Carter, deus ex machina della serie, ha costruito X Files è la lotta di Mulder contro lo scetticismo dell’ Fbi e al tempo stesso contro fenomeni inestricabili e la tensione con Dana Scully-Gillian Anderson, sia quella sessuale, ovviamente in perenne stato di sospensione che quella, diciamo così, filosofica, visto che lei resta ancorata al credo della scienza.
Ora, che è passato un po’ di tempo, i due mettono in campo anche un ulteriore distacco che viene dalla mezza età.
Scully che lavora come chirurgo in un ospedale diretto da Padre Ybarra, acerrimo avversario delle sue tecniche sperimentali viene incaricata di stanare Mulder dalla vita privata, dove si era ritirato proprio per l’allergia dell’ Fbi alle sue teorie. In ballo c’è la scomparsa di un’agente federale nella zona rurale del West Virginia dove, tra il ghiaccio e la neve, dal terreno spuntano resti umani.
La chiave di volta per questa vicenda è Padre Joe, un prete pedofilio e una propensione per le percezione extra sensoriali. Scully ha orrore dei crimini del prete e crede che i suoi poteri siano una frode, Mulder invece è convinto che le sue visioni possano aiutare a risolvere il caso.
A rendere le cose più complesse c’è il caso di un bambino malato terminale di cancro in cura presso l’ospedale dove lavora Scully, un evento che scuote la sua coscienza e si aggancia al tema di fondo del film che riguarda, prima ancora che il rapporto tra normale e paranormale quello delle scelte di fondo di una vita, come quella se sia giusto o meno tenere in vita una persona morente.
Naturalmente X Files 2 è un film pieno di deviazioni narrative, di situazioni da thriller e di quell’ atmosfera che ha fatto la fortuna della serie.