Aggiornato il Maggio 26, 2006 da Il Guru dei Film
Conflitto Finale è il capitolo finale della saga dedicata al gruppo di super eroi dei fumetti Marvel. Ancora una volta la star e' Hugh Jackman-Wolverine, il mutante con le mani dotate di sciabole che sara' il protagonista di un film gia' in fase di sviluppo.
Proprio come i fumetti che hanno ispirato il film, X-Men 3 è basato sulla premessa che eroi mutanti con super poteri specializzati esistono davvero e vivono in mezzo alla gente normale. E, proprio come vuole la tradizione dei super eroi della Marvel, gli X-Men hanno problemi psicologici oppure con la politica. L'eroe Marvel è comunque un diverso, nel caso dell'Uomo Ragno arriva anche a vivere i propri poteri con il senso di colpa. Il rispetto degli altri, i diritti delle minoranze sono, insieme all'identità, il tema portante anche di Conflitto Finale dove il filo rosso che lega le mirabolanti sequenze d'azione ad altissimo tasso tecnologico è la controversa cura che permette ai mutanti di diventare uomini, di diventare dunque normali secondo la logica degli umani.
Ed ecco che, dopo aver parlato nei primi due capitoli di genocidio e dei diritti dei mutanti, anche il terzo finisce per dare una bella lezione di civiltà, portando temi come il rispetto dell'identità e delle identità in mezzo al più spettacolare intrattenimento tecnologico. Se e' vero che la gente finisce per amare più Ettore che Achille (anche se è più facile che voti per Achille), e che nello sport spesso è il secondo l'eroe popolare (quanto alla vittoria è tutto un'altro discorso), non c'è dubbio che siano proprio l'attenzione costante a temi fondamentali per la convivenza civile e le debolezze e i conflitti interiori dei protagonisti gli elementi che fanno degli eroi Marvel una delle più amate leggende del fumetto.
X-Men 3 è concepito come il diretto seguito del precedente, considerato, insieme a Spider Man 2, uno dei migliori adattamenti mai realizzati di una storia a fumetti, secondo una logica imprenditoriale sempre più attenta al mercato dell'home video, che dà ai fan l'occasione di auto programmarsi la serata integrale X-Men.
Conflitto Finale è un esplosivo concentrato d'azione, una corsa rompicollo nell'eterno qui e ora dei fumetti, dove, dato il poco spazio a disposizione, tutto succede in un attimo. Se pensate a l'ira di Dio che succede quando c'è un solo supereroe, potete facilmente immaginare che razza di delirio possono mettere su gli sceneggiatori che devono scrivere il capitolo finale di una saga dove ce n'è un gruppo. Come nei film precedenti la star è Hugh Jackman nel ruolo di Wolverine una sorta di giovane Clint Eastwood con le mani dotate di sciabole. Non sorprende affatto che sia già in fase di sviluppo uno spin-off degli X-Men con il solo Wolverine. Gli altri X-Men sono: Storm (Halle Berry), che ha il potere di controllare il clima; Dr. Jean Grey (Famke Janssen), che risorge come una srota di Araba Fenice Dark per mostrare quanto sia aumentata la sua capacità di utilizzare il trasporto attraverso il pensiero; Cyclops (James Marsden), i cui occhi sparano raggi laser; Mystique (Rebecca Romijn-Stamos), il personaggio della donna in grado di cambiare sembianze cui sono riservate le sembianze piu' attraenti del film. Tornano anche Charles Xavier (Patrick Stewart) e Magneto (Ian McKellen), rispettivamente il direttore della scuola di X-Men e il suo più acerrimo nemico.
Ed ecco che, dopo aver parlato nei primi due capitoli di genocidio e dei diritti dei mutanti, anche il terzo finisce per dare una bella lezione di civiltà, portando temi come il rispetto dell'identità e delle identità in mezzo al più spettacolare intrattenimento tecnologico. Se e' vero che la gente finisce per amare più Ettore che Achille (anche se è più facile che voti per Achille), e che nello sport spesso è il secondo l'eroe popolare (quanto alla vittoria è tutto un'altro discorso), non c'è dubbio che siano proprio l'attenzione costante a temi fondamentali per la convivenza civile e le debolezze e i conflitti interiori dei protagonisti gli elementi che fanno degli eroi Marvel una delle più amate leggende del fumetto.
X-Men 3 è concepito come il diretto seguito del precedente, considerato, insieme a Spider Man 2, uno dei migliori adattamenti mai realizzati di una storia a fumetti, secondo una logica imprenditoriale sempre più attenta al mercato dell'home video, che dà ai fan l'occasione di auto programmarsi la serata integrale X-Men.
Conflitto Finale è un esplosivo concentrato d'azione, una corsa rompicollo nell'eterno qui e ora dei fumetti, dove, dato il poco spazio a disposizione, tutto succede in un attimo. Se pensate a l'ira di Dio che succede quando c'è un solo supereroe, potete facilmente immaginare che razza di delirio possono mettere su gli sceneggiatori che devono scrivere il capitolo finale di una saga dove ce n'è un gruppo. Come nei film precedenti la star è Hugh Jackman nel ruolo di Wolverine una sorta di giovane Clint Eastwood con le mani dotate di sciabole. Non sorprende affatto che sia già in fase di sviluppo uno spin-off degli X-Men con il solo Wolverine. Gli altri X-Men sono: Storm (Halle Berry), che ha il potere di controllare il clima; Dr. Jean Grey (Famke Janssen), che risorge come una srota di Araba Fenice Dark per mostrare quanto sia aumentata la sua capacità di utilizzare il trasporto attraverso il pensiero; Cyclops (James Marsden), i cui occhi sparano raggi laser; Mystique (Rebecca Romijn-Stamos), il personaggio della donna in grado di cambiare sembianze cui sono riservate le sembianze piu' attraenti del film. Tornano anche Charles Xavier (Patrick Stewart) e Magneto (Ian McKellen), rispettivamente il direttore della scuola di X-Men e il suo più acerrimo nemico.
Paolo Biamonte