Aggiornato il Febbraio 24, 2017 da Il Guru dei Film
Il visionario regista Zhang Yimou con The Great Wall fa il suo debutto in una produzione interamente in inglese e con il budget più imponente per un film girato in Cina.
Un progetto decisamente ambizioso e in qualche modo “politico”, quello che segna l’avvio della collaborazione fra l’industria cinematografica cinese e Hollywood, con un cast formato dalle star orientali affiancate dai divi americani e con un budget mai registrato per la Cina pari a circa 135 milioni di dollari.
The Great Wall nasce dalla penna di Carlo Bernard, Doug Miro (Prince of Persia) e Tony Gilroy (Michael Clayton, The Bourne Legacy), autori di uno script a sua volta basato su un soggetto che porta le firme di Max Brooks, Edward Zwick e Marshall Herskovitz.
Già dal nome degli autori si capisce la portata dell’opera che vede Matt Damon impegnato nei panni di un mercenario che una volta imprigionato all’interno della Grande Muraglia, si trova a scoprire un mistero e a dover guidare una battaglia epica per la sopravvivenza dell’umanità.
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Un cinema di contaminazione in bilico tra azione e fantasy che racconta una storia ambientata in una Cina del passato, indicativamente attorno al 1.100 a.C., dove Zhang Yimou mescola da par suo leggenda e storia, effetti speciali e dialoghi filosofici.
Oltre a Matt Damon, il cast cosmopolita di The Great Wall unisce Willem Dafoe a Tian Jing, Andy Lau a Pedro Pascal e molti altri attori di rilievo a conferma di uno sforzo produttivo notevole.
Sforzo che viene effettivamente sottolineato anche dall’uso imponente di effetti speciali e dalle scene maestose dei combattimenti che sono il vero punto di forza e di interesse per lo spettatore.
Appare infatti evidente che Zhang Yimou abbia un po’ sacrificato lo sviluppo del plot e della sceneggiatura a favore dell’immediatezza dello spettacolo visivo e scenografico, relegando però The Great Wall ad un enorme video-gioco da grande schermo, pieno di colori, esplosioni e movimenti di massa tipici dei blockbuster.
Ed in effetti il film ha già incassato a livello worldwide oltre 270 milioni di dollari; vedremo ora come si comporterà nei cinema italiani.
Paolo Piccioli