Aggiornato il Settembre 7, 2015 da Il Guru dei Film
Il secondo capitolo della saga Sinister. L’ex vice-sceriffo So & So continua una privata indagine sui fatti sanguinari che poco tempo prima hanno portato alla morte l’amico scrittore Oswalt e la sua famiglia …
Si tratta di seguire le tracce di un’entità maligna, soprannaturale, attirata dai nuclei familiari con bambini, la ricerca porta verso una casa persa nella campagna abitata da poco da una giovane donna e i suoi due gemelli maschi.
Il primo Sinister ha lasciato il segno generando uno dei pochi, veri brividi nell’horror recente con una storia tenebrosa e l’arrivo di un nuovo boogeyman, il Bughuul, ma anche una difficile eredità da gestire per l’inevitabile sequel messo a punto dalla premiata factory di Jason Blum (Insidious, Paranormal Activity). Inventarsi un nuovo canovaccio fresco e intrigante diviene una sfida per Scott Derrickson che lascia la regia per concentrarsi sulla sceneggiatura che appare abile nel ricalcare i meccanismi salienti (vincenti) del primo capitolo, non senza pagare dazio visto la perdita dell’effetto sorpresa e il conseguente calo di tensione. Forse anche per questo Sinister 2 tira subito dritto per la sua strada senza troppi preamboli e spiegazioni, presuppone la conoscenza dei fatti occorsi nella prima avventura e di Bughuul, lo spirito demoniaco che sembra un cantante black-metal (norvegese) a caccia di anime innocenti.
Viene promosso a protagonista l’attore James Ransone, nel primo capitolo in un ruolo di secondo piano rispetto alla star Ethan Hawke, l’unico personaggio insieme al Bughuul a tornare in Sinister 2, sequel che sposta l’attenzione verso una donna e i suoi due figli maschi insidiati da malefiche presenze, i tre hanno infatti avuto la bella idea di andare a vivere in una casa adiacente una chiesa di campagna, teatro di un brutale omicidio. Tornano i famigerati filmini amatoriali, stavolta in 16 mm, raffiguranti rituali macabri di morti ammazzati e bisogna dire che fanno ancora il loro disturbante effetto, in Sinister 2 non è un mistero che gli autori di tali opere del terrore sono dei bambini (perduti), esseri caduti nelle spire del Bughuul trasformati in fantasmi vendicativi. Sinister 2 accentua la componente ghost intuita già nel precedente capitolo. Sinister 2 non ha il mordente del capostipite e nemmeno l’impatto shock di alcune sequenze, in questo caso riproposte con minime variazioni, ma può vantare dei buoni momenti di pura cattiveria e atmosfere davvero malate.
Il riferimento corre ad alcuni dei temibili filmini, il piatto forte della saga da scommettere anche negli eventuali futuri capitoli, girati con la tecnica ormai collaudata nell’horror del found-footage, in particolare si raggiungono notevoli suggestioni nel segmento intitolato “Christmas Morning” capace di tramutare la morte e la tortura in una ballata di macabra poesia grazie anche un commento sonoro da brividi, in tutti i sensi. In seguito, forse nella scena clou dell’intero Sinister 2, l’intervento indotto di alcuni topi (infernali) aprono prospettive sanguinose e dolorose difficili da dimenticare. Il vero problema di Sinister 2 è, per paradosso, il confronto con il primo eccellente capitolo, anche l’influenza del Kinghiano Grano Rosso Sangue appare gradita ma in fondo eccessiva, sia nell’ambientazione rurale che nel personaggio del malevolo Milo.
Il primo Sinister si chiudeva con un pugno allo stomaco, era cattivo e non lasciava prigionieri, la tendenza in questo Sinister 2 è diversa, meno cupa ma suggerisce, ovvio, l’arrivo di un terzo capitolo. La regia è di Ciaran Foy, al suo secondo film dopo “Citadel”, appare corretta e in grado di non abusare troppo della figura del Bughuul che rimane minaccioso sullo sfondo, contestualizzata in una vicenda che forse poteva osare di più, se non altro per sfruttare al meglio la bella colonna sonora dei Tomandandy integrata da altri notevoli pezzi di Boards of Canada, Accurst e degli oscuri Atrium Carceri. Se vi chiedete dove avete già visto la moretta che interpreta la madre dei due pargoli in pericolo, si tratta di Shannyn Sossamon, era una delle protagoniste del cult generazionale Le Regole dell’Attrazione (2002).
Tit. Originale: Sinister 2
Paese: USA
Rating: 6/10
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