The Imitation Game

Aggiornato il Dicembre 30, 2014 da Il Guru dei Film

Un grande Benedict Cumberbatch nel film che racconta la vicenda di Alan Turing, padre dell’informatica, genio che ha contribuito a decifrare i codici nazisti …

e che nel 1954 è morto suicida dopo che un tribunale della sua Inghilterra lo aveva condannato alla castrazione chimica per la sua omosessualità. Con Keira Knightley.

The Imitation Game è la storia vera di Alan Turing, l’uomo che, dopo aver contribuito a far vincere la II Guerra Mondiale agli Alleati decrittando i codici dei Nazisti, anticipò con i suoi studi l’informatica, il computer e l’intelligenza artificiale. Nel 1954, dopo essere stato condannato in Inghilterra alla castrazione chimica per la sua omosessaulità, è morto suicida mangiando una mela al cianuro.

Morten Tydum dedica ad Alan Turing un film a suo modo classico: Turing era davvero una figura fuori dal comune, un genio anticipatore e precoce, assolutamente lontano dalle convenzioni sociali, ottimo maratoneta, eroe di guerra non riconosciuto, vittima di una feroce omofobia: solo nel 2009, l’allora premier Gordon Brown gli ha rivolto scuse pubbliche e solo nel 2013 la regina Elisabetta II gli ha concesso la grazia postuma.

Ciò che rende la sua storia incredibile, è che Turing durante la guerra guidò il gruppo di Bletchley Park che era impegnato a decifrare i codici nazisti. Un lavoro che i Servizi coprirono nel segreto più assoluto: a guerra finita nessuno lo ringraziò, non ci furono onori. Il lavoro del gruppo fu coperto, molti documenti distrutti e i componenti del gruppo non si incontrarono più. Questa straordinaria vicenda emerse solo nel 1974, su autorizzazione dei servizi segreti quando Turing e i suoi colleghi erano già morti.

Il film è illuminato da una straordinaria performance di Benedict Cumberbatch, senza discussione uno dei migliori attori in circolazione. Accanto a lui un ottimo cast con Keira Knightley, Mark Strong, Matthew Goode.

Paolo Biamonte

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