L’Uomo che Venne dalla Terra (2007)

Aggiornato il Ottobre 6, 2014 da Il Guru dei Film

“L’uomo che venne dalla Terra” è la storia di un uomo vecchio di 14.000 anni.
Per il professore universitario John Oldman è ora di cambiare aria, dopo 10 anni è pronto per andare in un’altra zona del paese quando, un po’ inaspettati, giungono sulla soglia di casa alcuni colleghi per salutarlo. Dato il clima conviviale e allegro John pensa di congerdarsi con un’ultima storia che lascia tutti increduli, quella della sua vita iniziata ben 14.000 anni prima.. …

Capolavoro o bufala incredibile? Questo è il quesito che si pone dopo la visione di “L’uomo che venne dalla Terra“. I giudizi che si annusano in giro tendono alla prima affermazione, i dubbi derivano dal fatto che il film è in pratica ridotto a un racconto-interrogatorio fantasioso, fatto dentro un’unica location tra un pugno di attori seduti e con qualche licenza (poetica e non) di troppo. A favore de “L’uomo che venne dalla Terra” è l’idea di partenza, semplice e geniale, che vede per protagonista un uomo dell’età apparente intorno ai 40 anni che dice di essere in vita da 14.000 anni, un pozzo di esperienza e informazioni inesauribili. Il secondo aspetto tutto sommato vincente è la struttura colloquiale/teatrale della storia, insomma un soggetto del genere uno se lo immagina ambientato in diverse epoche e in scenari mirabolanti, qui invece al contrario viene tutto lasciato all’immaginazione/suggestione della parola. E bisogna dire che funziona, certo guardi il film e sembra di assistere per un’ora e mezza all’aperitivo serale di un gruppo di pensionati, eppure “L’uomo che venne dalla Terra” è fantascienza genuina, capace di entrare nel cuore dello spettatore.

Non vi sono particolari picchi di regia o prove attoriali da segnalare, la forza principale del film è da ricondurre tutta alla sceneggiatura di Jerome Bixby, da notare i titoli di testa “Jerome Bixby’s The Man From Earth” a rimarcare la fonte primaria, lo scrittore di fantascienza che elaborò il soggetto nei primi anni 60 per poi terminarlo solo, così recita la leggenda, sul letto di morte avvenuta nel 1998.

Il film verte su un fatto molto semplice e che riguarda tutti, prima o poi si muore, ma a differenza di molte altre pellicole in cui il concetto viene banalizzato, in “L’uomo che venne dalla Terra” lo stupore e l’incredulità nello scoprire che questo non succede al protagonista John Oldman, paiono genuini e credibili, merito di una schiera di personaggi ben delineati e caratterizzati. I comprimari del protagonista interpretato da David Lee Smith sono infatti dei colleghi di università, degli studiosi con delle nozioni di base solide e razionali in diverse discipline come la biologia, la fisica e la psicologia. I dialoghi sono semplici ed evocativi, la cosa divertente è che gli ospiti di John credono che stia scherzando ma le risposte dell’uomo sono sempre plausibili e dettagliate sino a creare lo sgomento.

La pellicola, ambientata in una piccola casa di una zona desertica, diviene presto un interrogatorio portato a contraddire John Oldman (notare il nome rivelatore), per molti è inaccettabile il suo racconto, tra i vari interpreti si riconoscono alcune vecchie conoscenze come Tony Todd, il Candyman dell’omonima serie, e William Katt che, quasi 30 anni dopo, resta sempre il nostro Ralph Super Maxi Eroe preferito. Ci sono anche delle presenze femminili come la bella Sandy di Annika Peterson, la collega ancora innamorata di John nonostante la confessione, e la teologa Ellen Crawford, entrambi i personaggi fanno scivolare la discussione nei territori più disparati come l’amore e la religione che John ha affrontato con esiti sorprendenti nel corso dei millenni.

Come si può prevedere “L’uomo che venne dalla Terra” abbraccia diversi temi e attraversa il tempo, dalla preistoria sino ai giorni nostri, a grandi linee ovvio, ma riuscendo a mettere in luce il mistero che ognuno di noi si porta dentro, quello della vita e del destino dell’umanità. Mica noccioline. Il film si spinge in esagerazioni che non devono essere rivelate per non rovinare la visione, ma riesce comunque a essere toccante, con semplicità e zero effetti speciali, e per un film di fantascienza girato nel 2007 ha del miracoloso.

Film diretto da Richard Schenkam da un soggetto di Bixby che aleggia anche nella citazione nel corso di un dialogo di “Star Trek”, lo scrittore fu anche sceneggiatore di alcuni episodi della serie. Da vedere, anche solo per farsi un’idea.

Tit. Originale: The Man From Earth
Paese: USA
Rating: 7/10