Aggiornato il Aprile 23, 2014 da Il Guru dei Film
Arriva in sala il secondo e ultimo volume delle variegate ninfomanie del regista von Trier.
Come anticipato parlando del Volume I, l’opera di Lars von Trier è in realtà un unico film diviso in due parti per ragioni distributive.
Il secondo volume, proseguendo cronologicamente il racconto, anche se sempre punteggiato di flash-back relativi a diversi momenti, si concentra sulla fase più matura della vita della “sesso-dipendente” e inevitabilmente le esperienze narrate si fanno più estreme e controverse.
Tra amplessi saffici e derive sado-maso la protagonista cerca di scavare maggiormente nel profondo dei suoi turbamenti mentre si ritrova anche a fare i conti con la maternità in un continuo contrasto tra una volontà di normalizzazione e le pulsioni incontrollate che non può e non vuole dominare.
Il meccanismo filmico segue la scansione in capitoli e la già sperimentata tecnica di introdurre digressioni storiche, culturali, religiose etc. giocando sul filo del grottesco e stemperando la durezza dei temi con una buona dose di esplicita ironia.
Grande spazio interpretativo a Charlotte Gainsbourg che, se nel primo volume condivide la scena soprattutto con la sua incarnazione giovanile (la bravissima Stacy Martin), in questa seconda parte è l’assoluta mattatrice affiancata sempre da Stellan Skarsgard nel ruolo dell’ascoltare maieutico.
Nel complesso ‘Nymphomaniac Vol. II’ appare però più lento rispetto al primo e un po’ ripetitivo nonostante qualche vago accento da action-movie e un finale a sorpresa con il quale il regista tenta di chiudere il cerchio…
Paolo Piccioli
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