Kung Fusion (2004)

Aggiornato il Gennaio 7, 2010 da Il Guru dei Film

Film: Kung Fusion

Incredibile kung fu comedy ricca di effetti speciali e trovate geniali diretta e interpretata da Stephen Chow.

 

Shangai, anni 40. La città vive sotto la minaccia delle gang criminali , la più temibile e influente è quella denominata delle Asce. Solo in alcuni quartieri periferici è possibile vivere una vita tranquilla senza crimine; Sing e l’amico Bone, in cerca di soldi, pensano bene di sfruttare la situazione e farsi passare come membri della gang ma non hanno fatto i conti con i residenti di un popoloso caseggiato, tra le cui fila si nascondono dei formidabili maestri di arti marziali. Tutto si complica quando sul luogo arrivano i veri componenti della gang delle Asce.

Considerato un idolo assoluto in patria (Hong Kong) per una serie di commedie-parodie di enorme successo, Stephen Chow, agguanta il consenso internazionale con "Shaolin Soccer" (2001), un action-comedy mirabolante sul mondo del calcio, pochi anni dopo il regista-attore-produttore arriva a realizzare quello che forse è il culmine della sua carriera: il film di arti marziali "Kung Fu Hustle". Stephen Chow con le sue opere riesce dove gli altri falliscono, ossia catturare fasce di pubblico differenti con uno spettacolo sfaccettato, denso di umorismo, riflessioni socio-politiche, azione coinvolgente, il tutto condito con un tocco leggero fanciullesco ai confini della poesia. "Kung Fu Hustle" non è altro che l’apoteosi di questa visione filtrata con il cinema delle arti marziali.

Negli ultimi tempi Stephen Chow ha contaminato il suo cinema con massicce dosi di computer grafica, non sempre eccelsa, ma è l’inventiva dell’autore a determinare la perfetta funzionalità degli effetti digitali concepiti, spesso e volentieri, per ricreare stupefacenti momenti degni di un cartoon della serie Looney Tunes, anche in "Kung Fu Hustle" i personaggi compiono azioni incredibili: in una sequenza Sing corre a una velocità impossibile, superando le auto lungo la strada mentre è inseguito da una donna furibonda. Come è facile immaginare sono però i combattimenti a beneficiare in larga parte di questa attitudine, con coreografie sempre più esagerate e potenti, libere di scatenare la fantasia pura di Chow unita alla maestria tecnica del celebre martial-art-director Yuen Woo Ping, reduce dai freschi successi della trilogia di "Matrix" e della collaborazione con Tarantino per "Kill Bill Vol.I e II". La pellicola è densa di lotte, da ricordare almeno quella immersa in un’atmosfera fantasy-dark con l’arrivo di due killer "armati" di uno strumento musicale che, fatto vibrare, scatena dei demoni incorporei letali per gli avversari. Irrompe all’improvviso anche la violenza e se non fosse per il taglio da cartoon alcune sequenze (es. quella del pugno…in faccia) potrebbero davvero turbare.