Aggiornato il Settembre 25, 2009 da Il Guru dei Film
L’esordio alla regia di James Watkins è un feroce survival-horror ambientato nelle Midlands inglesi.
Jenny e Steve, una coppia di 30enni, partono per una breve vacanza a contatto con la natura nei pressi di una zona isolata. Giunti con un fuoristrada vicino a un laghetto i due giovani incontrano un gruppo di ragazzini chiassosi che si dimostrano da subito maleducati, dopo un primo diverbio la situazione sembra placarsi ma è solo l’inizio di uno scontro che presto degenera in una caccia all’uomo.
La forza di Eden Lake è quella di mostrare sin dai primi minuti le carte in tavola, non promettono niente di buono i ragazzini che in bicicletta tagliano la strada al fuoristrada della coppia protagonista, la sensazione sgradevole di stare per entrare in una zona oscura è pressante come l’invadenza della gang di giovani ai danni di Steve e Jenny sdraiati in riva al lago. Si mette in moto una concatenazione di eventi ineluttabile in grado di disturbare per la spaventosa aderenza con una realtà triste sulla condizione giovanile nella società moderna. Gli adolescenti che prendono di mira Jenny e Steve sono incuranti e annoiati nella loro gretta maleducazione, quasi inattacabili nel momento in cui si muovono in branco.
Non é la prima volta che ragazzini terribili fanno la loro comparsa in un film horror: da Il villaggio dei dannati al Grano rosso sangue sino al recente Them, quest’ultimo chiamato in causa per le notevoli somiglianze a livello di trama con il film di Watkins che in realtà si discosta ribaltando il concetto stesso della minaccia causata da un gruppo di giovanissimi. In Eden Lake non si deve svelare nulla è già tutto alla luce del sole, si tratta di prendere coscienza di un fenomeno che si fatica ad accettare; un errore che si può pagare a caro prezzo quello di sotto valutare, o peggio ignorare, il comportamento scorretto di un giovane che fanno anche Steve e Jenny, è più facile voltare la faccia e fare finta di niente.
Watkins dirige il film con inquadrature essenziali, sono poche le concessioni allo spettacolo (un paio di riprese dall’alto), pone l’accento sul sistema educativo inglese con il sonoro di una conversazione radiofonica senza dimenticare che la stessa Jenny è un’insegnante di una scuola materna, la sceneggiatura curata dal regista mostra il fianco in alcune occasioni inverosimili necessarie per diluire la seconda parte della pellicola.
Il montaggio di Jon Harris (The Descent) contribuisce a tenere serrata l’azione concentrata nelle boscaglie delle Midlands, mentre uno degli aspetti peculiari di Eden Lake è la violenza cruda di certe sequenze: la lunga tortura di gruppo con coltelli e taglierini, le ferite dolorose che aprono nei corpi squarci insanguinati, ecc. Gli interpreti sono efficaci nel restituire la concitazione dello scontro, un’enorme rincorsa tra i boschi per soffocare la preda nel sangue, l’attore Michael Fassbender (Steve) ha visto dopo questo ruolo salire le sue quotazioni tradotte nelle partecipazioni in Inglorious Basterds di Tarantino e Centurion di Marshall, la bionda Kelly Reilly (Sherlock Holmes) è la devastata eroina Jenny coinvolta in una fuga a perdifiato. Ottimo il giovane Jack O’Connell che interpreta il temibile Brett, il leader della gang di sbandati. Il finale è un colpo allo stomaco che sancisce la superiorità di Eden Lake, uno dei migliori horror europei di questi anni.
Tit.originale: Eden Lake
Paese: Inghilterra
Rating: 8/10