Nemico Pubblico N.1 – L’Istinto di Morte (2009)

Aggiornato il Marzo 19, 2009 da Il Guru dei Film

Film: Nemico Pubblico n. 1La prima parte dello spettacolare biopic dedicato a uno dei più famosi gangster della storia: il francese Jacques Mesrine denominato il “nemico pubblico numero 1”. Con Vincent Cassel e Gerard Depardieu.


Fine anni 50, Il giovane Jacques Mesrine (Vincent Cassel), reduce dalla guerra in Algeria, rifiuta il lavoro offerto dal padre e comincia a frequentare il sottobosco criminale parigino diventando ben presto uno specialista in rapine. Il boss Guido (Gerard Depardieu) inizialmente contrasta il giovane gangster, in seguito lo prende sotto la sua ala protettrice per un’ascesa criminale fuori dal comune. Mesrine è spregiudicato e donnaiolo, durante una vacanza in Spagna conosce la sua futura moglie, Sofia, che gli darà tre figli ma il legame che li lega è destinato a spezzarsi. Mesrine infatti incontra la bella Jeanne con il quale forma una coppia protagonista di una serie di malefatte che li porta anche in Canada e negli Stati Uniti dove vengono arrestati. La violenta e tumultuosa carriera di Mesrine però non è ancora terminata.

Una vita talmente piena di avvenimenti e imprese clamorose quella del criminale Jacques Mesrine, a cavallo di circa tre decenni, che per tradurla su pellicola si è optato per due differenti segmenti, una scelta quasi obbligata data la mole di spunti tratti dal libro autobiografico dello stesso gangster, “L’istinct de mort” (1977), che è servito per la sceneggiatura di “Nemico Pubblico N.1”. Questo primo volume diretto da Jean Francois Richet parte dal conflitto in Algeria, la nazione sconvolta dalla colonizzazione francese.

Prima del battesimo del fuoco per il soldato Mesrine, forgiato nel vortice della violenza di un interrogatorio-tortura ai danni di ribelli algerini, irrompono i notevoli titoli di testa in “split screen” che ritraggono un circospetto e camuffato Vincent Cassel, insieme alla sua presunta compagna (Ludivine Sagner, “Swimming Pool”), armeggiare con una macchina che la coppia utilizza per immergersi nel traffico di una città, sino ad essere affiancata da un camion sospetto. Frammenti di un futuro tragico che rimangono in sospeso.

“Nemico Pubblico N.1” conferma la buona tradizione del polar francese, recentemente rinvigorito dalle pellicole di Olivier Machal (“L’ultima missione”), e allo stesso tempo ambisce a una ricostruzione storica impegnativa che parte dalla fine degli anni 50 per arrivare agli anni 70, il periodo delle scorribande del famigerato Mesrine. Diventa sempre più difficile, con il trascorrere degli anni, trovare set urbani credibili e non contaminati dal progresso ideali per ambientare una simile vicenda, lo stesso dicasi per gli automezzi, la produzione riesce comunque, anche grazie a un impeccabile fotografia che recupera le atmosfere old fashion, a ricreare con naturalezza un’epoca ormai lontana mezzo secolo, senza quella sensazione posticcia che affligge numerose operazioni similari. Colpisce anche il fatto che non vengono inserite particolari canzoni del tempo per sottolineare l’ambientazione del passato.

Il regista Jean-Francois Richet si era messo in mostra con “Assault on precint 13” (2005), passabile remake di “Distretto 13 le brigate della morte”(1976), ma è con questa ultima fatica che finalmente mostra un notevole senso della tensione e propensione per l’azione: “Nemico Pubblico N.1” corre veloce come un treno impazzito, del resto anche la vita di Mesrine è un deragliamento unico, un uomo a cui bastava un solo sguardo per intendersi con gente della sua stessa risma. Bella e indicativa in questo senso l’incontro con Jeanne, la femme fatale interpretata dall’indimenticata Cecile De France, l’eroina horror di “Haute Tension” (2003).

Vincent Cassel butta l’anima e il corpo per impersonare Jacques Mesrine, l’attore già con una carriera a livelli sempre eccellenti (“L’odio”, “Il patto dei lupi”, “La promessa dell’assassino”) si produce in uno dei suoi ruoli migliori se non il migliore, un ritratto spregiudicato e sempre ai limiti che sembra calzare a pennello anche negli spigolosi tratti somatici, perfetti nel ricreare lo spirito collerico e attraversato da rari momenti di umanità del gangster. Il rischio resta e, a tratti avviene, di subire il fascino di un criminale che può apparire simpatico e brillante, quasi un eroe del male che non viene condannato sino in fondo. Gerard Depardieu è il malavitoso Guido, un personaggio poco caratterizzato forse, ma basta la presenza fisica del carismatico attore francese per sopperire certi limiti, difatti pur essendo in scena brevemente lascia il segno.

“Nemico pubblico N.1” è anche un film carcerario, dopo un’arresto ripreso in una sequenza ambientata nella Monument Valley in U.S.A. che sembra un omaggio agli action degli anni 70, Mesrine viene tradotto in un carcere del Canada, stato in cui era ricercato, dove subisce dure torture psicologiche e fisiche. Mesrine riesce ad organizzare una fuga rocambolesca con dei complici, armarsi di tutto punto e tentare di tornare nel carcere per liberare i suoi compagni, gesta che solo un folle poteva ideare. Gli avvenimenti sono precipitosi, la violenza regna sovrana nella vita di Mesrine(un capitolo a parte l’esecuzione del protettore arabo) che nella realtà si è auto-accusato di circa 39 omicidi, gli scenari sono internazionali e nella seconda parte sono quelli del Canada francofono, le rapine si moltiplicano, un fiume in piena che un abile e secco montaggio curato da Hervé Schneid (“Il favoloso mondo di Amelie”) riesce a scandire in maniera rigorosa e impeccabile.

“Nemico Pubblico N.1” è un gangster-movie coi fiocchi, violento e sanguinario con molteplici punti di vista che mostrano il fallimento di una società, quella europea del dopo guerra, incapace di contenere le pulsioni delle menti più estremiste ed intransigenti, una caratteristica questa che rende la pellicola di Richet quasi complementare al coevo “La banda Baader Mainhof” (2008), l’ottimo film sul terrorismo tedesco degli anni 70 .
Il secondo volume “Nemico Pubblico N.1- l’ora della fuga”, che si presume sugli stessi standard, è previsto nelle sale nel mese di aprile.


Titolo Originale:”L’Instinct de mort”
Paese: Francia/Canada/Italia

Rating: 8/10