Sex and the City – E se fossero casalinghe disperate?

Aggiornato il Maggio 30, 2008 da Il Guru dei Film

Film: Sex and the cityArriva il film tratto dalla serie tv cult che ha aperto il nuovo filone della narrativa al femminile a base di sesso, cameratismo, moda e glamour. Sarah Jessica Parker, Kim Cattrall, Kristin Davis e Cynthia Nixon sono Carrie, Samantha, Miranda e Charlotte con dieci anni in più sulle spalle.


Forse la scena più significativa ha per protagonista Samantha, la più accanita consumatrice di sesso delle quattro amiche. La sera del suo compleanno, aspettando il fidanzato, si sdraia sul tavolo da pranzo e si copre di sushi. Ma le cose non vanno come previsto. C’è un po’ un’aria sospesa tra ironia e maliconia, seppur confusa nell’incessante tourbillon di cambi d’abito, in Sex and the City, il film tratto da uno dei serial tv di maggior successo dell’ultimo decennio. Tutto è cambiato rispetto ai giorni di gloria di Carrie, Samantha, Miranda e Charlotte: a Wall Street non tira più una buona aria e il mercato immobiliare ha provocato un terremoto finanziario su scala mondiale. Le nostre eroine sono arrivate, o stanno per, ai 50 anni e nel frattempo la tv ha scoperto le casalinghe disperate e perfino le lesbiche di L. World. Il film è chiaramente un’operazione fatta per capitalizzare il ruolo di apripista di un genere e di uno stile. Un primato condiviso, seppur su un altro versante con Bridget Jones. Non a caso entrambi le produzioni sono figlie di una rubrica giornalistica.

 

Film: Sex and the City

 

Le storie di Carrie, Samantha, Miranda e Charlotte sono state adattate dal romanzo di Candace Bushnell (che lo ha scritto mettendo insieme le storie della sua column), uno dei primi esempi di chick lit, letteratura per donne (chick e’ l’abbreviazione di pollastrella). Carrie, il personaggio interpretato da Sarah Jessica Paker è l’alter ego della Bushnell come Bridget Jones lo è di Helen Fielding. La fortuna di Sex and the City è, come spesso capita, figlia di un’intuizione felice: mettere in scena la storia di quattro amiche che hanno guardaroba sconfinati, sono maniache della moda, frequentano ristoranti e locali della New York più snob, parlano e fanno sesso come avevamo visto fare solo agli uomini. Insomma: cronache del più divertente e disinibito cameratismo al femminile all’ombra del glamour più sfrenato. Una novità assoluta. A quei tempi. Le quattro interpreti principali sono rimaste al loro posto nonostante le voci (anche qualcosa di più) di reciproci odi: Kim Cattrall e’ ancora Samantha, Kritstin Davis Charlotte e Cynthia Nixon Miranda. E al loro posto sono ancora anche i principali personaggi maschili: Chris North torna a essere Mr. Big, l’eterno promesso sposo di Carrie, David Eigemberg e il dolce quanto semplice marito di Miranda e Jason Lewis è il devoto amante di Samantha. Il ritmo dei cambi d’abito, almeno per Carrie, è di uno ogni 90 secondi, ci sono case da sballo, matrimoni, amplessi multipli, discussioni sulla maternità, tonnellate di glamour e moda, confidenze da toilette. Insomma il tipico repertorio di Sex and the City che, come insegna il genere serial-snob americano, è basato su dialoghi mitraglianti. In fondo però il tema di fondo è sempre stato la ricerca della felicità. E ora che le quattro di Sex and the City sono arrivate ai 50 anni, si è aggiunto pure il tempo che passa. E sono dolori.
Paolo Biamonte