Aggiornato il Novembre 23, 2007 da Il Guru dei Film

Divertente commedia diretta da Claudio Cupellini con Luca Argentero, Violante Placido e Neri Marcorè sulle rocambolesche vicende di un imprenditore yuppie, un manovale egiziano, una ragazza affascinante e i corsi di una scuola per maestri cioccolatai.
Lezioni di cioccolato è l’ultimo, in ordine di tempo, film di una lunga serie dedicata al cioccolato, dal premio Oscar Chocolat a Grazie per la cioccolata fino alle due versioni di La fabbrica di cioccolato. Per non dire dell’interesse generalizzato, complice anche la tv, per tutto ciò che si cucina. Claudio Cupellini dirige un film abbastanza atipico per il cinema italiano, una commedia divertente che ruota attorno al cioccolato ma parla anche di integrazione razziale, il lavoro degli emigrati, l’amore, l’amicizia, l’onestà. I due protagonisti sono Kamal (Hassani Shapi) e Mattia (Luca Argentero). Il primo è un manovale egiziano, il secondo il giovane imprenditore suo datore di lavoro. Mattia si dedica poco al lavoro e molto a donne e divertimenti vari. Sul lavoro il suo motto è ‘qualita’ a poco prezzo’. Quando Kamal cade da un’impalcatura e si frattura le braccia scatta la commedia: il ragazzo egiziano è un gourmet che si è iscritto a un corso di specializzazione per maestri cioccolatai, diretto dal Maestro Neri Marcorè, uno dei comici più intelligenti e in forma del momento. L’accordo è questo: Kamal non denuncerà Mattia per la mancanza di tutela se il suo datore di lavoro si iscriverà al corso assumendo l’identità del malcapitato ex manovale. Mattia accetta anche se in cucina non sa dove mettere le mani. Visto che al corso combina un disastro dietro l’altro viene invitato a studiare la sera da Cecilia (Violante Placido), la più brava del corso. Cecilia è una ragazza affascinante e, complice il cioccolato, tra i due scoppia la passione. Nel frattempo ogni sera Mattia è costretto ad andare da Kamal a raccontargli la lezione del giorno. Ovviamente a un certo punto il suo gioco viene scoperto e perde tutto. Cecilia compresa. Ma nel modo più rocambolesco le cose si aggiusteranno in un happy ending che mette tutto a posto.
Paolo Biamonte