Aggiornato il Gennaio 18, 2008 da Il Guru dei Film
Ridley Scott dirige il film sulla storia vera di Frankie Lucas, il più importante trafficante di eroina della Harlem dell’era del Vietnam e del poliziotto che l’ha fatto finire in carcere. Protagonisti Denzel Washington e Russell Crowe.
American Gangster è un bel film che nasce da una storia tanto vera quanto strepitosa al punto che ci si domanda come mai non sia stata portata al cinema prima d’ora. I protagonisti sono Frank Lucas, il più importante trafficante di eroina di Harlem dell’epoca del Vietnam e Richie Roberts, l’incorruttibile poliziotto che l’ha fatto finire in galera dopo una lunga caccia. Come se non bastassero i dettagli che racconteremo tra poco, vale la pena aggiungere che oggi il poliziotto, dopo essere diventato procuratore distrettuale (cioè il rappresentante dell’accusa) fa l’avvocato difensore e che il suo primo cliente da avvocato è stato proprio il suo vecchio nemico al quale è legato da una solida amicizia. Il reato commesso era lo stesso per cui l’aveva fatto finire in galera. Trattandosi di un film non è di poco conto che i due interpreti principali siano due premi Oscar, Denzel Washington (Lucas) e Russell Crowe (Roberts) e che il regista sia Ridley Scott. American Gangster si inserisce nel grande filone tipo Il padrino, Serpico, Il principe della città, Scarface, Quei bravi ragazzi. Una tipica New York story che, raccontando la sfida tra un criminale fuori dal normale e un poliziotto fedele alla causa, descrive l’America del Vietnam, della lotta per i diritti civili del neri di Martin Luther King e la stagione dell’orgoglio Black e della Blaxploitation. Oltre a denunciare la corruzione della sezione narcotici di New York dell’epoca dove, stando al film, l’unico non corotto era proprio Roberts. Allora. Frank Lucas è un nero che si e’ formato accanto al leggendario boss di Harlem Bumpy Johnson. Nel 1968, alla morte di Johnson, Lucas mette a segno il suo primo colpo imprenditoriale. Invece di rivolgersi alle solite famiglie mafiose per riformirsi di droga, vola in Tailandia da dove trasporta cento chili di eroina purissima utilizzando aerei dell’esercito americano che, nel periodo, nel Sud Est asiatico, non era certamente impegnato in limpide missioni di pace. Eliminando così i consueti passaggi intermedi, Lucas inonda le strade di Harlem di eroina di altissima qualità a prezzi inferiori ai suoi concorrenti ricavando profitti molto più alti. La regola del buon Frank era il basso profilo: conduceva una vita normale, abitudinaria, non indulgeva all’ostentazione della ricchezza e del suo potere anche se non esitava a uccidere chi gli faceva qualche sgarro. Con l’accrescersi del suo potere e della sua ricchezza, ben protetto dalla complicità della polizia, ha messo su un’azienda familiare comprando una bella casa sulla collina alla mamma che portava a messa ogni domenica. I suoi guai sono cominciati quando Richie Roberts gli ha messo gli occhi addosso. Già perchè mentre tutto il dipartimento sembrava occupato a incassare quanti più soldi possibile, lui era uno che ha restituito un milione di dollari (dell’epoca, non dimenticatelo). Uomo piuttosto spigoloso e solitario, provato da un divorzio, nella sua caccia al super pusher Roberts si è trovato naturalmente da solo. E proprio sul confronto tra i due vive American Gangster: Lucas e Roberts si incontrano solo nel finale. Denzel Washington e Russell Crowe sono come sempre bravissimi, perfetti nel delineare i due personaggi che si muovono in un mondo dove il confine tra lecito e illecito e’ molto scivoloso. Il cast e’ completato da nomi di primo piano come Cuba Gooding (il rivale di Lucas a Harlem), Armand Assante (il mafioso italiano), Josh Brolin (il tenente di polizia avversario di Roberts).
Paolo Biamonte