Aggiornato il Aprile 4, 2012 da Il Guru dei Film
Julia Roberts è la protagonista di questa rilettura della fiaba diretta da Tarsem Singh. Con Lily Collins e l'irresistibile gang dei sette nani.
Biancaneve di Tarsem Singh è una rilettura divertente di una delle fiabe più amate della storia che tiene conto più del leggendario cartoon Disney che del patrimonio popolare.
Tolta di mezzo ogni componente della storia, accantonata la visionarietà che è il tratto distintivo dello stile di Singh, Biancaneve vive dell'abilità della confezione e del confronto tra la Regina, donna matura e disposta a tutto pur di non soccombere al ricambio generazionale e, soprattutto, al confronto con Biancaneve, una ragazza che a ben vedere è meno affascinante di lei.
Il punto forte del cast è proprio Julia Roberts nel ruolo della regina, una donna che si punge le labbra con un insetto, usa corpetti stretti come strumenti di tortura, impone al popolo tasse impossibili per permettersi i suoi sontuosi ricevimenti.
E' circondata da una corte di lacchè imbelli e pronti a saltare sul carro del vincitore, ben consapevole di vivere in un mondo dove i maschi sono caricature, dove il Principe Azzurro è più un toy boy che un punto di riferimento esistenziale.
Non a caso i maschi più interessanti del film sono i sette nani, ritratti come una sorta di gruppo di guerriglieri inafferrabili che, come Robin Hood, rubano ai ricchi ma con la differenza che i soldi se li tengono.
Ma è proprio vivendo accanto a loro, nell'esilio imposto dalla Regina, che Biancaneve, la graziosa Lily Collins, prende consapevolezza della sua personalità e si avvia sicura verso l'indipendenza e il lieto fine perfettamente conscia del fatto che gli uomini che la circondano valgono molto meno dei nani.
Paolo Biamonte
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