Codice: Genesi – Il western del post apocalisse

Aggiornato il Febbraio 25, 2010 da Il Guru dei Film

Film: Codice: Genesi

Denzel Washington e Gary Oldman nel nuovo film dei fratelli Hughes che è un mix tra Mad Max e il Vecchio West su una ricca base di riferimenti culturali. Nel cast anche Jennifer Beals, Mila Kunis e Tom Waits.

 

Codice: Genesi è uno strano film, molto affascinante dal punto di vista visivo, dei fratelli Hughes che mescola vari generi, dalla fantascienza post catastrofica al western, e vari piani narrativi e di lettura.

La storia si svolge sulla Terra pochi decenni dopo che una catastrofe non meglio identificata ha ridotto il nostro pianeta a una landa desolata dove l’acqua è il bene più prezioso e i sopravvissuti sono divisi in bande che vivono in rifugi di fortuna, vecchie macchine arrugginite comprese, e la vita umana conta molto meno che niente.

In questo nuovo Far West, Eli-Denzel Washington da trent’anni cammina verso il West. Eli è una macchina da guerra, sia che usi le mani, l’arco, il coltello, pistole e fucili, chi ha la malaugurata idea di aggredirlo finisce al creatore.

Film: Codice: Genesi

Cammina, cammina, Eli si imbatte in Carnegie-Gary Oldman, un super cattivo che, avendo il controllo dell’acqua, tiene in schiavitù una piccola comunità riunita in un villaggio che è il pronipote del tipico villaggio dei western.

Tra le vittime dei suoi soprusi ci sono la moglie Claudia-Jennifer Beals, e la figlia Solara-Mila Kunis costrette in un meccanismo dove la moglie-madre abusata deve controllare la figlia. Carnegie è convinto che per poter conservare ed espandere il potere, deve entrare in possesso di un libro che Eli porta sempre con se: non vi diciamo di che libro si tratti, ma se pensate a quanti riferimenti ci sono alla religione, non sarà difficile indovinare.

Per il finale, molto in stile western, ci sarà anche l’eroe accerchiato insieme alla bella dai cattivi sotto una pioggia di proiettili. Da Mad Max ai western fino a Waterworld potete sbizzarrirvi a trovare somiglianze, punti di contatto e citazioni. Per non parlare del ricco armamentario di rimandi culturali che i fratelli Hughes spargono per tutto il film sotto la ruggine e il blu di una bellissima fotografia. Nel cast anche Tom Waits.

Paolo Biamonte