Aggiornato il Dicembre 31, 2009 da Il Guru dei Film
La distruzione dell’american way of life per uno dei migliori titoli della Troma.
Frank è un reduce del Vietnam, la sua psiche minata da continui incubi non lo aiuta nella vita quotidiana devastata dalla miseria e il degrado. Frank è sposato con una donna sciatta e petulante che lo ha reso padre di un neonato, deforme a causa dei gas batteriologici respirati dall’uomo nelle zone di guerra. Frank decide di andare in strada per cercare un lavoro, qualsiasi cosa che lo allontani da questo inferno…
Un grande film che rischia di essere il migliore dell’intero catalogo Troma, la famosa casa di produzione horror a basso costo americana, il suo stesso fondatore-presidente Lloyd Kaufman pare abbia detto: "Il capolavoro della Troma". Infestatata da film dozzinali e per lo più dementi, anche se ,bisogna convenire, molti dei quali "storici" ("The toxic avenger" per es.) la Troma può vantare con "Combat Shock" una potente opera politica, una pellicola che è prima di ogni altra cosa un vero e proprio manifesto del low-budget.
Esordio alla regia di Buddy Giovinazzo che trova nell’assenza di soldi accompagnata da una visione estrema della vita la dimensione ideale per descrivere l’incubo americano, in cui una buona parte della popolazione versa(va) negli Stati Uniti d’America, una situazione che sembra ancora attuale in tempi di crisi economica e di guerre combattute in paesi lontani (Iraq, Afghanistan). Un pugno dritto nello stomaco che inquadra lo squallore reale in cui è costretto a vivere Frank, una storia alienata e impazzita che ha fatto scomodare i paragoni con "Eraserhead" (1976) di David Lynch, con il quale condivide diversi punti di contatto.