Dead Silence (2007) di J. Wan

Aggiornato il Ottobre 11, 2007 da Il Guru dei Film

d.silenceTit. originale: Dead Silence
Paese: U.S.A.

[[James Wan]], regista del fortunato "[[Saw – L’enigmista]]"(2004) dirige il suo secondo film immergendosi in un mondo popolato da bambole assassine e fantasmi. In Italia uscito direttamente in dvd.

Jamie è sconvolto dalla morte violenta della giovane moglie: una tragedia giunta inspiegabile e improvvisa dopo il recapito di un misterioso pacco contenente un pupazzo per ventriloqui. Il ragazzo intuisce che le risposte al suo dramma sono nascoste nella natia Ravens Fair, un paese soggiogato da una maledizione che risale ai tempi di Mary Shaw, un’attrice di teatro che si esibiva in scena accompagnata dai suoi amati pupazzi.

"Saw-L’enigmista" è il primo capitolo di una saga horror che ha battuto diversi record d’incassi, un film che ha colpito per lo più un pubblico di facile presa, cresciuto con dosi massicce di Mtv.

Il debutto di Wan, che strizza l’occhio alla tecnica dei videoclip, infatti non è certo memorabile, ma ha almeno il merito di avere sancito la nascita di uno spauracchio, il Jigsaw, capace di trasformazioni clamorose e di creare inquietanti gadgets (per es. il fantoccio sul triciclo).

Sempre coadiuvato dal fido sceneggiatore/attore [[Leigh Whannell]], il giovane Wan (classe 1977) riprende dal suo primo film il fascino inquietante dei pupazzi e imbastisce una fantasiosa favola dark intorno al personaggio di Mary Shaw, una sorta di strega capace di dare vita alle bambole, che ammanta con effluvi maligni la cittadina di Ravens Fair.

E’ sempre un piacere notare che a distanza di decenni le opere di [[Mario Bava]] e [[Roger Corman]], i maestri del cinema gotico, sono ancora un riferimento per i giovani cineasti; se "[[Dead Silence]]" ha un merito, è quello di tentare di rievocare le atmosfere di film come "[[Operazione paura]]"(1966) e "[[La città dei mostri]]"(1963): il risultato non è sempre soddisfacente dato che i rimandi convergono, a dire il vero, verso pellicole più recenti e tutt’altro che irresistibili, come "[[Al calare delle tenebre]]"(2003), ma non si può non notare una cura ricercata nelle lugubri scenografie, che hanno il piatto forte nel vetusto e abbandonato teatro situato su un isola lacustre.

Apprezzabile anche il tentativo di non ripetersi da parte di Wan, che si concentra su uno dei topoi del cinema horror: le bambole animate di rancore e pulsioni omicide che, a partire da "[[La bambola del diavolo]]"(1936) di [[Tod Browning]], sino alla consacrazione di "star" come Chucky (della serie iniziata con "[[La bambola assassina]]", 1988) , hanno popolato innumerevoli pellicole.

In "Dead Silence" le bambole sono addirittura decine, si veda a tal proposito una delle migliori sequenze del film, che ritrae un’enorme teca contenente un esercito di pupazzi pronto a entrare in azione.

Nella figura vendicativa di Mary Shaw il film mischia anche elementi tipici della ghost-story, introducendoli tramite dei flash-back che portano alla luce gli inquietanti retroscena della vicenda; gli stessi culminano poi in un finale "a sorpresa", abbastanza ordinario e non del tutto convincente, tanto che è quasi preferibile quello alternativo, disponibile negli extra del dvd.

Nel cast, privo di nomi di richiamo, spicca la bellezza bionda di [[Amber Valletta]] ([[The Transporter 2]]) in un ruolo solo all’apparenza secondario. Piuttosto efficace il tema sonoro, costruito sulla sinistra melodia di un carillon, che però non viene adeguatamente sfruttato se non all’inizio della pellicola.

Il 2007 è stato un anno fruttuoso per il regista, dato che è già pronto il suo terzo lungometraggio, un altro cambio di direzione, visto che "Death Sentence", con protagonista [[Kevin Bacon]], è una violenta denuncia che rimanda ai film sui giustizieri degli anni 70.

Rating: 6/10