Shogun Assassin (1980) di K. Misumi e R. Houston

Aggiornato il Ottobre 11, 2007 da Il Guru dei Film

s.assassinTit. originale: Shogun Assassin
Paese: Japan/U.S.A.

Le incredibili avventure di Itto Ogami e del suo "cucciolo" Daigoro nell’antico Giappone feudale. Una pietra miliare del cinema d’azione.

Giappone, 17° secolo. A seguito di un complotto ordito dalla famiglia Yagyu, il personale boia dell’Imperatore, Ogami Itto, cade in disgrazia, privato del titolo di samurai e colpito negli affetti più cari: la giovane moglie viene assassinata. Obbligato a compiere il rito del "seppuku" (volgarmente conosciuto in occidente come suicidio), Ogami rifiuta e insieme al figlioletto (Daigoro, 3 anni) intraprende una sanguinosa e estenuante ricerca della vendetta.

Tratto dal fondamentale e stupefacente manga originale, "[[Lone wolf and cub]]]", pubblicato a partire dal 1970, creato dai maestri [[Kazuo Koike]] (autore) e [[Goseki Kojima]] (disegnatore), "[[Shogun assassin]]" è a sua volta un montaggio (a opera di [[Robert Houston]] per il mercato occidentale) dei primi due lungometraggi (di una serie di sei!) ispirati alle gesta di "Lupo solitario e il suo cucciolo" e diretti dalla sapiente mano di [[Kenji Misumi]]: i titoli sono rispettivamente "[[Lone wolf and cub: sword of vengeance]]"(1972) e "[[Lone wolf and cub: baby cart at the river Styx]]"(1972).

Nonostante possa apparire come un’operazione discutibile, "Shogun assassin" risulta un film autonomo, scorrevole e pienamente convincente. Del resto sarebbe stato difficile trarne un pessimo prodotto, dato che i film di K. Misumi sono a dir poco eccezionali e a distanza di oltre 30 anni sono ancora modelli di riferimento per il cinema di arti marziali (da "[[Versus]]" sino al celebre "[[Kill Bill]]").

Il film è un perfetto adattamento delle tavole del manga, un concentrato impressionante di violenza e poesia, un vero punto di non ritorno di stilizzazione grafica e senso dello spettacolo: il sangue sgorga a fiotti, le membra sparse ovunque, le teste aperte in geyser di liquidi, le lame tranciano corpi con una bellezza quasi ipnotica (molti fans dell’horror potrebbero trovare il loro Eden).

Eccellente la ricostruzione del Giappone feudale grazie a un apparato scenografico di primordine, curato in ogni dettaglio (le evocative musiche, per esempio): "Shogun assassin" è carisma puro, inflessibile e potente come [[Tomisaburo Wakayama]] (Ogami itto), ma è anche un film capace di commuovere e di trovare momenti delicati e preziosi. Micidiale.

Qualche curiosità: "Lone wolf and cub" ha ispirato una serie di telefilm (molto nota anche nel nostro paese) intitolata semplicemente "[[Samurai]]", così come il film hollywoodiano "[[Era mio padre]]" di [[Sam Mendes]].

In Italia "Shogun assassin" é uscito con il titolo "[[Shogun il giustiziere]]", ma da diversi lustri questa edizione sembra scomparsa.

Rating:10/10