Aggiornato il Luglio 13, 2009 da Il Guru dei Film
Duro action urbano sulla giustizia privata diretto da James Wan con protagonista Kevin Bacon.
Lo stimato Nick Hume (Kevin Bacon) vede morire tra le braccia il giovane figlio nel corso di una rapina ad un distributore notturno. Deluso dalla giustizia, che prevede solo pochi anni per l’indiziato principale, Nick preferisce non testimoniare e perseguire una sanguinosa vendetta personale. Nick individua la gang di sbandati che circolano con macchine sportive simili a quelle viste sul luogo dell’omicidio del figlio.
Il cinema americano dei vigilanti e dei giustizieri della notte torna con una certa regolarità a far parlare di sé, sin dai tempi del celebre “Il giustiziere della notte” (1974) con Charles Bronson, un argomento che incontra spesso i favori delle cronache ricche di casi sempre più frequenti di ordinaria ingiustizia capaci di scatenare gli istinti più bassi e reazionari anche nelle persone comuni. Il tema scottante e delicato della giustizia privata è al centro dell’ultimo film di James Wan che ancora una volta sceglie un cambio di direzione verso l’action urbano dopo l’horror di successo “Saw L’enigmista” (2004) e il gotico “Dead Silence” (2007). “Death Sentence” esce poche settimane prima di “Il buio nell’anima” con Jodie Foster, un film che tratta le stesse pulsioni di vendetta dal punto di vista femminile.
James Wan dimostra ulteriori progressi nella messinscena con una padronanza tecnica della macchina da presa davvero invidiabile, uno sfoggio di carrellate e piani-sequenza (il migliore è quello dell’inseguimento nel parcheggio) continui che rendono “Death Sentence” un action piacevole e serrato, riuscendo a nascondere in parte l’iterazione della vicenda visitata ormai da decenni in lungo e in largo e risaputa in quanto scritta proprio da Brian Garfiled, l’autore del romanzo che ha ispirato “Il giustiziere della notte“. Wan infonde la passione personale per gli action anni70, in particolare film come “Taxi driver” e “Rolling Thunder“, sin dai rombanti automezzi dei criminali che si muovono con le aggressive Ford Mustang nera (1969) e Plymouth Duster rossa (1973).