Aggiornato il Luglio 13, 2009 da Il Guru dei Film
La storia si basa sul semplice concetto di scontro scatenato tra due mondi paralleli, una famiglia benestante e una gang di sbandati, separati solo da flebili barriere e convenzioni che precipitano nel momento in cui Nick decide di fermarsi con il figlio ad una stazione di benzina. Il prezzo da pagare per la famiglia di Nick sarà alto al punto da trasformare l’uomo in una furia in cerca di vendetta. Kevin Bacon (“Linea mortale“) interpreta il buon padre di famiglia che si trasforma in assassino, un ottima prova da parte di un attore che forse non ha raccolto quello che meritava in lunghi anni di militanza in produzioni non sempre azzeccate. Gli avversari di Nick formano a loro volta un nucleo famigliare alla deriva con un padre, interpretato da un John Goodman (“Il grande Leboski“) in gran spolvero, schiacciato da un’aridità interiore sconfinata e in apparenza indifferente per la sorte dei due sbandati figli che hanno scatenato una spirale di violenza.

La scelta della colonna sonora toccante a base di ballate dolci e cariche di nostalgia non è casuale, una precisa volontà diretta a creare un corto circuito con immagini brutali e drammatiche che riempono di odio e rabbia la vita del protagonista Nick, deciso per una resa dei conti a colpi di fucile e pistole all’interno di un ospedale abbandonato. La polizia, ovviamente, sta a guardare.
Le sparatorie sono ben coreografate e non lesinano dettagli splatter, nel finale si può notare un richiamo a “Taxi Driver” nel momento in cui vengono fatte saltare le falangi di un balordo, vagamente per le atmosfere si può tirare in ballo anche la conclusione di “The killer“. In una sequenza si può notare sullo sfondo un disegno a muro che ritrae il pupazzo Jigsaw del film “Saw l’enigmista“.
Titolo Originale: “Death Sentence”
Paese: U.S.A.
Rating: 7/10